LE BARZELLETTE PER TUTTI
37^ serie


Un  gruppo di amici di quarant'anni dibatteva e dibatteva per scegliere il ristorante dove passare una bella serata.
Finalmente si decisero sul Ristorante Tropicale perché le cameriere usavano minigonne corte e scollature generose.
Dieci anni più tardi, ai cinquanta, il gruppo si riunì di nuovo e ripresero a dibattere e a dibattere per scegliere il ristorante dove passare una bella serata.
Finalmente si decisero sul Ristorante Tropicale perché il mangiare era buono e c'era un'ottima scelta di vini.
Dieci anni più tardi, ai sessanta, il gruppo si riunì di nuovo e ripresero a dibattere e a dibattere per scegliere il ristorante dove passare una bella serata.
Finalmente si decisero sul Ristorante Tropicale perché lì si poteva mangiare in pace e c'era una sala per fumatori.
Dieci anni più tardi, ai settanta, il gruppo si riunì di nuovo e ripresero a dibattere e a dibattere per scegliere il ristorante dove passare una bella serata.
Finalmente si decisero sul Ristorante Tropicale perché c'era una comoda rampa per sedie a rotelle e c'era pure un piccolo ascensore.
Dieci anni più tardi, agli ottanta, il gruppo si riunì di nuovo e ripresero a dibattere e a dibattere per scegliere il ristorante dove passare una bella serata.
Finalmente si decisero sul Ristorante Tropicale che trovarono tutti essere una gran bella idea poiché non ci erano mai stati.


Fannulloni


Il dentista dice:
"Devo estrarre il dente"
e il paziente spaventato:
"Fa male?".
"No, a volte mi viene un crampo al braccio, ma di solito non mi dà dolore"


Precedenze



 

Al reparto alimentari di un supermercato milanese si presenta un omino di Cinisello con faccia da pignolo e piantagrane e chiede al commesso mezzo cocomero.
"Un momento solo signore, devo chiedere una cosa al responsabile".
Il commesso si avvia verso gli uffici direzionale senza accorgersi che il cliente lo segue.
Entra nell'ufficio del responsabile e prorompe:
" Direttore, c'è un cretino di là che mi ha chiesto mezzo cocomero".
Cenni disperati del responsabile, che ha visto il cretino in questione.
Il commesso si gira e, senza fare una piega, dice:
"E poi ci sarebbe questo gentleman che sarebbe interessato a prendere l'altra metà".
Risolta la situazione, il responsabile e il commesso si ritrovano da soli nell'ufficio:
"Giovanotto", dice il direttore, "stava per combinare un bel disastro, ma non ho potuto fare a meno di ammirare il sangue freddo con cui ne è uscito fuori. Vorrei sapere qualcosa di più sul suo conto. Come si chiama?"
"Mi chiamo Pasquale Quagliarulo, signore, e vengo da Napoli, città di grandi calciatori e grandi mignotte".
Il direttore:
"Mia moglie è di Napoli..."
"Ah, sì? E in che ruolo gioca?"

.


Questione di pancia

 


Un vigile napoletano si accosta a un automobilista fermo al semaforo rosso:
"Bravo!! Lei è un esempio di civiltà. Il Comune le regala 1000 euro. Cosa ne farà?"
"Mah. Penz ca m'accatt 'a patente..."


Addestramento

 


Pisa, esame di Reti di Calcolatori I, febbraio 2002.
Il professore:
"Bene, rompiamo il ghiaccio: se apro il case di un computer, mi sai mostrare le porte TCP?"
Lo studente:
"Certo!"
Il professore:
"Bene, arrivederci alla prossima volta "


Sistemi di raffreddamento



Un corridore di Formula Uno muore durante una gara e va in Paradiso.
Il posto è bellissimo ma lui si annoia e chiede a San Pietro di poter guidare ancora una volta un auto.
San Pietro lo accontenta ma gli da una cinquecento che non supera i 40 km all'ora.
Felice, il corridore comincia a girare in macchina per il Paradiso quando una Ferrari targata "NA" lo supera ad alta velocità.
Scocciato per la preferenza fatta a quello sconosciuto, il corridore va da San Pietro:
"Ma perché se in Paradiso siamo tutti uguali a me hai dato una cinquecento che non corre e ad un matto hai dato una Ferrari targata Napoli che corre a tutta velocità?"
"Prima di tutto non era targata Napoli ma Nazaret, secondo il figlio del padrone fa quel cazzo che gli pare!"


Precari


Una donna ritorna dagli Stati Uniti in aereo ed accanto a lei è seduto un prete.
"Padre" dice lei "posso chiederle un piacere?"
"Certo figliola, se posso"
"Vede, padre, ho comprato un rasoio per donne molto buono e molto caro e temo di dover pagare una tassa molto alta in dogana, visto che non è mai stato usato. Non potrebbe lei nasconderlo sotto la sua sottana?"
"Certo che posso, figliola, l'unico problema è che non posso dire bugie"
'Bene' - pensa la donna - 'in un qualche modo andrà bene' e gli dà il rasoio.
In aeroporto il doganiere chiede al prete se ha qualcosa di dichiarare.
"Dalla testa fino al giro vita nulla, figliolo" risponde il prete.
Un tantino sorpreso il doganiere chiede:
"E dal giro vita in giù?"
"Li giù" risponde il prete "ho un attrezzo per signore che non è mai stato usato"
Il doganiere scoppia a ridere e fa: ".....avanti il prossimo!"


Dal produttore al consumatore

 

 


Il dottore al paziente ricoverato in ospedale:
"Ho una notizia buona e una cattiva: quella buona è che sono arrivato in tempo a darle quella cattiva "

 


L'invenzione del salvagente

 


Durante la visita nell'ambulatorio di urologia un dottore chiese al paziente di 85 anni di fare alcuni esami fra cui l'analisi dello sperma.
Il paziente non capisce la necessità dell'esame vista la veneranda età.
Il dottore spiega che nell'ospedale opera uno staff di biologi dell'università di Basilea che studiano la vitalità degli spermatozoi alle varie età.
Il dottore diede al paziente un contenitore e disse: 
Lo porti a casa e domani me lo riporti con il campione di sperma ”.
Il giorno seguente l'ottantacinquenne ritornò nello studio del medico e gli rese il contenitore pulito e vuoto come il giorno prima.
Il dottore chiese cosa era successo e l'uomo spiegò:
Dottore, è andata così: prima ho tentato con la mano destra, ma niente. 
Poi ho provato con la mano sinistra, ma ancora niente.
Allora ho chiesto aiuto alla moglie. 
Lei ha provato sia con la mano destra che con la sinistra, ma ancora niente.  Ha provato con la bocca, prima con la dentiera e poi senza, ma sempre niente.
Abbiamo perfino chiamato Arleen, la vicina di pianerottolo, e anche lei ha provato prima con entrambe le mani, poi sotto l'ascella, e persino sbatacchiandolo fra le sue ginocchia, ma sempre niente

Allora il dottore, chiaramente scocciato:
Avete chiesto alla vostra vicina?
L'uomo rispose:
Certo, ma nessuno è riuscito ad aprire il contenitore

 


Il suono del mare



Napoli. Rione popolare.
L'edicola di Don Gennaro è un punto di riferimento per tutti, nella piazza, tanto è grande e stipata di oggetti, e ricca di folclore: bandiere d'Italia, bandiere del Napoli ai tempi di Diego Maradona, giochini, souvenir, caramelle, bevande, acquafresca, sigarette, accendini...
Don Gennaro stà lì da tanti anni, oramai. E conosce per bene tutti i suoi clienti. E di tutti conosce i vizi e le virtù.
Tranne di uno. Un signore un pò strano. che ogni giorno puntuale - ormai da un pò di tempo - si presenta da lui e gli chiede ' Il Mattino ', 'La Repubblica ' e ' Il sole 24ore ' .
Si tratta di un tipo sulla quarantina, no...!, sulla cinquantina, più probabilmente, che arriva su una macchina aperta, di colore grigio, e ha un aspetto curioso,vagamente sciatto e insieme distinto.
Don Gennaro non riesce a inquadrarlo.
Certo non è un mariuolo. Ma non sembra un dottore e neanche un avvocato.
Qualcosa gli dice che non è un operaio. Ma neanche un impiegato. ... Forse un giornalista ?
Chissà... Don Gennaro è curioso, ma non dice niente per non far vedere...
Finchè arriva il giorno in cui non resiste e, dopo l'ennesima consegna di giornali, gadgets, e resto, guarda l'uomo e gli fa:
"Scusate, dottò ..."
"Ditemi..."
"Vedete dottò, io faccio il giornalaio che sono tanti anni, e qui conosco tutti, ma a voi non vi ho mai visto e... "
"In effetti è da poco che abito qui "
"Ecco. Precisamente. E allora mi chiedevo. Volevo sapere. Che ci fa un tipo come voi, voglio dire, distinto , perbene, in un posto così ?"
"Mi piace questo posto. E ' una zona ricca di storia e cultura. E poi lavoro qui. Qui vicino "
"E infatti pensavo che lavoravate qua attorno. E scusate dottò, se non sono indiscreto, dove lavorate ?"
"All' Università. Sono professore di Filosofia e Logica "
'Mannacc... ' esclama tra sè Don Gennaro, come a dire... era facile, in fondo, Università...
Ma poi si riprende e, ancora più curioso :
" ...scusate, prufessò.... "
"Dite "
"Ecco, prufessò, io la filosofia ne ho sentito parlare, bene o male Platone, Aristotele, Kant, pure De Crescenzo, ma ... aggiate pacienza, prufessò, ma stà logica che è? "
"Ah. Voi volete sapere...... "
"Sì, io vorrei sapere... "
"Dunque, amico caro, il 'logos' , in greco, è il verbo, la parola. E la logica è l'arte, la nobile arte di combinare tra sè le parole spiegandone i collegamenti ".
Don Gennaro lo guarda interdetto, non avendo compreso.
"La vedo perplesso, caro amico mio.... Mi spiegherò meglio, con un breve esempio. Dunque dunque... Lei possiede un acquario ? "
"Veramente sì, prufessò, è una vecchia passione di papà bonanima che... "
"Ecco " - interrompe il Prof. - "Per cui, se possiede un acquario, lei sarà un amante dei pesci "
"E si capisce, prufessò... "
"Pertanto, amando lei i pesci, che sono animali, si può pure dire che lei ama gli animali, è così? "
"Certamente "
"Perfetto. E mi dica, mio caro, non è forse vero che l'uomo, il quale notoriamente discende dalle scimmie, è anch'egli un animale ? "
"Ovvio, prufessò "
"Dal che si deduce che lei ama l'uomo. E la donna cos'è, se non espressione del genere umano, una costola d'uomo, l'altra faccia del cielo? Voglio dire, a lei piacciono gli uomini e DUNQUE anche le donne, è così? "
Gennaro, punto sul vivo, tiene a evidenziare quest'ultimo concetto
"E nientedimeno prufessò.... je quanno veco nà femmena cù rispetto parlann, nun capisc ' cchiù nniente, me sento nà cosa int ' o core, ' INT ' E VVENE!!!  cù ttutto ca tengo n ' età, prufessò, e co i primi disturbi del tempo che avanza..."
"Perfetto. Come vede, mio caro, da una cosa banale come l'acquario io sono arrivato a farle confessare il suo amore per le donne. ECCO LA POTENZA E L'IMPATTO VITALE DELLA LOGICA!!!! "
Gennaro è allibito. Ha compreso. O se non ha compreso è rimasto comunque rapito da tutto il discorso.
Ringrazia e saluta calorosamente il caro professore.
A tutta questa scena ha assistito, non visto, Giggino 'o macellaro, commerciante al dettaglio che ha il negozio di fronte.
Curioso come Don Gennaro, rimane tuttavia un pò indeciso sul chiedere o meno, per non dare troppa soddisfazione all'amico.
Tuttavia il giorno seguente, con la scusa di prendere il caffè, introduce il discorso...
"Gennà, nà domanda... ma jere ammatina t ' agge vist parlà cù chillu tiziè nù poco curiuse ca tutte ' e juorne...? "
"Ah, m ' haje vist, eh? "
"Eh, si, t 'agge vist. Ma chille, chi è? "
"Che vuoi che ti dica, Giggì... chill ' è nù prufessore, nù prufessorone... pensa, insegna Filosofia e Logica... "
"A faccia do cazz!!!! Gennà....!!! " esclama allibito Giggino
Poi, un poco perplesso, si rivolge all'amico e gli fa:
"Siente nu poche Gennà... ma io la filosofia... ne ho sentito parlare... Platone, Aristotele, Marx... ma la logica, scuse, che dè ? "
Gennaro lo guarda, con aria di sufficienza, e gli fa:
"Eh, Giggì 'a loggica... Tu che può capì... tu 'o tiene n'acquario? "
"Veramente no ... "
"E allora SI' RICCHIONE "



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