LE BARZELLETTE PER TUTTI
44^ serie

Due ladri hanno appena fatto una rapina in banca...
Uno guarda l'altro e dice:
"Ma mi spieghi perché sei cosi arrabbiato?"
"E tu dimmi, perché ti sei tolto il passamontagna appena siamo entrati dentro la banca!?" Risponde l'altro:
"Perché tu mi hai detto... entriamo e facciamogli vedere chi siamo!"

Lui:
"Amore, ho una barzelletta che ti farà cadere le tette dal ridere..."
Poi la guarda nuda e dice:
"No... forse te l'ho già raccontata..."

Inserzione giornalistica:
"Indiani in riserva cercano disperatamente distributore di benzina"

Durante una vendita all'asta, un uomo che ha smarrito il portafoglio, sale sul palco e fa un annuncio agli altri:
“Purtroppo ho smarrito il portafoglio con 2.000 euro dentro… ne offro 300 a chi me lo riporta…”.
Dal fondo della sala si alza un signore e dice:
“Io ne offro 500 !!!”.

Guerra epica tra greci e siculi.
Il capo dei greci esorta i suoi:
"Avanti figli di Troia !"
E il capo dei siculi risponde:
"Amuninni figghi i bottana !".

Ufficio del Personale.
"Noi cerchiamo un uomo che non abbia paura di nessun lavoro e che non si dia mai per malato..."
"Bene, mi assuma, che vi aiuto a cercarlo"

Negozio di scarpe (al telefono).
"Buongiorno, qui è il negozio di scarpe della sig.ra Rossi"
"Mi scusi, ma ho sbagliato numero..."
"Non c'è problema signore, se riporta qui le scarpe le diamo subito il numero giusto !"

Un impresario a un altro:
"Come mai i tuoi impiegati arrivano sempre così puntuali?"
" Facile, 30 impiegati e solo 20 posti auto"

Siamo nell'aldilà...
Si presenta un terrorista davanti alle porte del Paradiso.
San Pietro lo guarda e dice:
“Sei pazzo?! ma con quale coraggio mi chiedi di entrare qui dopo tutto quello che hai fatto ?”
Il terrorista:
“Io non ho nessuna intenzione di entrare, siete voi che avete dieci minuti di tempo per uscire…””

Mustafà, un cristiano e un ebreo vivevano nella stessa casa.
Una sera, per cena, venne loro servito un magnifico piatto di carne.
Ciascuno dei tre commensali desiderava avere solo per sé quel cibo succulento, e nessuno voleva cederlo all'altro.
Allora l'ebreo disse:
“Io propongo che noi tre si vada a dormire senza toccare cibo. Colui che al suo risveglio, domattina, racconterà il sogno più bello, mangerà tutto quanto” .
E cosi fecero.
La mattina dopo ciascuno raccontò il suo sogno.
Disse il cristiano:
“Ho sognato che il Messia (su di lui la pace!) è venuto a prendermi per mano e mi ha fatto vedere le meraviglie della terra” .
“Nel mio sogno invece”, replicò l'ebreo, "il nostro profeta Mosè (su di lui la benedizione!) è venuto e mi ha fatto visitare il regno celeste”.
Infine, parlò Mustafà:
“Quanto a me, il mio profeta, Maometto (Allah gli conceda la Sua benedizione!), mi ha svegliato e mi ha detto: 'I tuoi due amici sono occupati a visitare la terra e il cielo, e non torneranno molto presto. Quindi, è meglio che tu mangi la carne, prima che vada a male', e così ho fatto!”

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