Girovagando tra i vari siti, ho trovato in un blog uno scritto che mi ha colpito molto.
Che penso racchiuda molte delle sensazioni che si provano in rete.
Talvolta frivole ed in questo caso di grossa intensità.
Ed una persona afflitta dal mio stesso "male"


" Scrivere"      
A me è piaciuta, spero piaccia anche a voi


Una lettera d'amore

Scusami adesso. Vado a letto. Adesso ci vado per davvero.
Sai, ho visto un bel film.
Un bellissimo film e stavolta ho prestato molta attenzione ai dialoghi.
Giuro che ne valeva la pena. Adesso vado a letto. Ci vado sereno.
Mi sento avvolto da una sensazione bellissima e sorrido dolcemente mentre scrivo.
Mi assaporo addirittura i tasti che batto con delicatezza e senza frenesia.
Che bella trama, che dialoghi, che sintonie di pensieri.
Il piacere di parlare d'amore per poi scivolare in altri mille argomenti interrotti da brevi pause e molti sorrisi
Vorrei che vedessi il mio volto in questo momento e vorrei vedermi anch'io.
E' una maschera dolce che non vedevo da tempo.
Sai quando ti senti bello ed appagato. Quando la vita ti sorride, e non potresti lasciare in giro altro che scie o piste da seguire. Una strada da indicare a tutti senza una fine.

Ti starai incuriosendo. Vorrai saperne il titolo. Non so se ti deludo. No, non penso.
Ho solo aperto un file, il nostro, si chiama " Amore".
Avevo raccolto lì senza rileggerle le nostre conversazioni e forse avrei dovuto farlo prima.
La trama si sarebbe arricchita di altre pagine.
Che belle rileggerle, VERA. Si sono i nostri dialoghi. Quelli iniziali.
Gli altri non so, li avrò buttati.
O non valeva la pena conservarli.
Sono bellissimi lo sai. Ed abbiamo parlato tanto ma tanto.
Tra sensazioni varie, io ci ho visto amore.
Forse solo adesso ho letto delle cose che mi dicevi.
Non che nel corso degli stessi non le leggessi.
Ma forse mi ci cullavo dolcemente e poi si parlava di altro e poi di altro ancora.
Di mille cose. Poi un saluto. Ma non bastava.
Ci voleva ancora un off da introduzione.
Era il regalo del mattino, per ricominciare a chiacchierare.
Di che. Di cosa non importava. Non c'era un tema fisso ma tanto da parlare.
Le tue citazioni: Il Santo Pescatore e poi il mio blog, i tuoi consigli, il tuo seguirmi.
Sì, ti ho vista innamorata. Sì, voglio dirlo e sai che lo ero anch'io.
E spesso in Off trovavi il coraggio per lasciarti andare.
Sembravi un topolino che entra di soppiatto e scrive frasi tenere.
Io ti osservavo divertito, ma poi non resistevo e ti dicevo Ciao.
Tu mi rispondevi infastidita: Vattene. Io sorridevo e tu scappavi via.
Quante volte avrei voluto afferrare quel topolino e quante volte l'ho rivisto apparire.
Ma non era solo quello, il copione continuava ad offrire nuove discussioni.
Che bello. Sai, non ho mai letto un libro che mi abbia affascinato tanto.
Tu mi dirai : Parli così perché ne sei protagonista.
No. Ci avrei visto chiunque e li avrei osservati con lo stesso sguardo attento.
Erano dolci, teneri, decisi. Ma ciò che era più bello è che avevano tanto da raccontare.
Nel reale li avrebbe interrotti un bacio, una carezza, un abbraccio o un desiderato amplesso. Solo queste cose potevano portare ad un breve silenzio. Poi si ricominciava...
La noia, la monotonia erano state bandite. Non qui. Qui addirittura le righe facevano l'amore intrecciandosi ed abbracciandosi in una sintonia perfetta.
Avrei dovuto rileggerle spesso. Avrei commesso meno errori.
Ma forse non ne ho avuto il tempo. Il tempo non era sufficiente.
Bisognava continuare a parlare.
Io ci ho riletto il gusto, VERA e tanto altro.
Ripeto, me lo godevo in quel momento ma si ricominciava talmente in fretta a vivere nuove sensazioni. Che solo adesso riesco ad assaporare la tua dolcezza.
Ciò che mi hai dato ed il piacere che era ricambiato.
Sì. Eri felice e serena anche tu.
Sì, ti ho staccato anch'io da tutto e da tutti.
E' vero, ti ho lasciata stasera promettendoti che sarei andato presto a letto.
Ma non so. Sembra che debba scrivere tutto adesso.
Non so perché. E forse scriverei la notte intera.
Certo mi manca l'altra parte. Ma sai la mia penna si lascia andare con te.
E' vero poi all'improvviso c'è stata una nota stonata.
L'ho messa io. Un acuto voluto ma mal calcolato.
Io voglio solo dirti che rileggendo questi scritti Ti dovrei ringraziare all'infinito.
Non ho rubato un attimo, una frase fuggente come faccio di solito. Non c'era niente da rubare era piacevole lasciarsi andare.
Mi dirai che sono ancora un folle che posso vivere un ricordo.
Ebbene sì. Lo sono.
Ma sai che i ricordi belli me li lascio nel cuore.
E queste righe ci sono entrate con dolcezza e prepotenza. Me lo hai riempito.
Ridicolo, romantico. No, ho soltanto assaporato quello che sai che cerco e di cui ho un pò paura. Non si trova con tutti.per far scattare i corpi ci son tante sinfonie.
Questa era bella, bella, bella.
E pur cogliendone solo adesso il lato sofferente valeva la pena viverla.
Rileggerle mi han regalato un sogno. Lo dico adesso che ne sono fuori.
Tu mi hai regalato ciò che non volevo, ma volevo. Io adesso l'ho riassaporato tutto.
Che bella eri. Era impossibile che non mi fossi innamorato.
Ti ho lasciato un bel pò di righe da leggere, ma son sicuro che le leggerai.
So che ciò che ho vissuto io, l'hai vissuto per un pò anche tu.
Non avresti avuto poi tutta quella pazienza con me. Solo per compiacermi.
No, non l'ho letta, non ci poteva esser scritta.
C'era scritto solo amore e piacere di risentirsi ancora, ancora, ancora e dimenticarsi del resto.
Che dici, sarà un copione vecchio, demodè o un film in cui i dialoghi ti avvolgono?
Un film è bello quando esci dal cinema ed all'inizio non riesci ad esprimere nessun giudizio. Ti senti talmente appagato che quella sensazione non la lasci sfuggire per uno "stupido" commento, continui a viverla senza sprecarne un attimo.

Io non mi stancherò mai di ringraziarti e me ne frega di ogni commento.

Ho vissuto un splendida avventura che ha cacciato fuori il meglio di me, VERA e poi anche il peggio per semplice difesa. Io non so se ti rivedo, se andrai via tu dalla rete, se ci si sente meno, se andrò via io o che altro succeda...
So solo che ti voglio un gran bene. Son sereno, VERA, e vorrei fermare quest'attimo.
Lo assaporerei all'infinito. Lo sto ripetendo all'infinito.
Non ho riletto niente di quanto ho scritt. Se c'è monotonia in queste righe.
Ma la lavagna  stavolta era solo mia, LOL e sai cosa significa.
Un bacio.
E come firmarmi non saprei. Ci siamo attribuiti mille nomignoli.
Mi firmo Anonimo ed a te chiedo di mettere l'aggettivo che manca.

 

Grazie anche a te Anonimo
Mi sa che insieme si poteva scrivere un romanzo
Ti avrei rubato la tua dolce Musa
Doveva esser bella per come la descrivi
Spero di darti un adeguato sonoro

Carpe Diem

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