Il mio primo gatto si chiamava Silvestro, ed a lui è dedicato questo sito.
La mia ultima gatta si chiamava Kelly, ed a lei è dedicata questa pagina



20/06/2004 - 27/07/2006

Kelly non c'è più...

La mia adorata gattina è stata investita da una macchina.

All'anagrafe felina era registrata come Olimpia (il suo primo nome, assegnatole da mia figlia che l'aveva raccolta in Grecia nell'anno delle Olimpiadi) e Kelly (il suo secondo nome, vezzeggiativo di Rustichella, che le avevo dato io perchè sin da piccina evidenziava un carattere selvaggio e indipendente).

Era un vero "spirito libero", capace di generose effusioni quando pareva a lei, come di una assoluta indifferenza nei confronti di chi cercava di coccolarla contro la sua volontà.

Era pretenziosa e capricciosa, come una vera femmina.

Non tollerava di stare rinchiusa e voleva sempre tutte le porte di casa aperte e, se ce n'era qualcuna chiusa, ebbene voleva a tutti i costi uscire o rientrare da quella, a costo di starci davanti delle ore.
Quante sere, o meglio quante notti, l'ho trovata, come se stesse "in vetrina", di fronte a quell'unica porta chiusa... in attesa di rientrare

Non parliamo poi del mangiare... chiunque abbia, o abbia avuto, un gatto sa quanto siano difficili...
Però rimpiango le nostre litigate per i suoi capricci per il cibo (l'ultima nostra discussione è avvenuta appunto per quel motivo)

E non solo per questo mi manca...

Mi manca moltissimo per quando sul tardo pomeriggio mi accompagnava a dar da mangiare ai pescioni rossi nella vasca in giardino guardandoli incuriosita mentre guizzavano fuori dall'acqua per salutarla, o magari per schizzarla...
per quando ci inseguivamo per le scale di casa giocando a nascondino ad ogni svolta delle rampe...
per quando, sfacciatamente ruffiana, si strusciava sulle mie gambe...

mi mancano i suoi ronf ronf sensuali...
i suoi agguati, quando mi "aggrediva" schizzando fuori all'improvviso dal cespuglio sotto il quale era nascosta...
le sue fughe sui rami della palma, dai quali allungava la  zampina per difendersi dalla mia mano sollevata verso di lei per cercare di prenderla...

mi manca il suo sguardo compiaciuto in fiduciosa attesa che io lavassi le sue ciotoline...
e quando, poi, si alzava in piedi appoggiando le zampine sul ripiano del mobiletto che conteneva le sue scatolette di cibo, come se volesse consigliarmi nella scelta...

mi manca per quando mi seguiva nel bagno sedendosi nella doccia a guardarmi, curiosa ed interessata, mentre facevo pipì...
per quando riportava, stringendolo fra i dentini, il suo prediletto draghetto di stoffa, invitando mio figlio a lanciarlo nuovamente perchè lei lo riportasse...
per quando, forse per tenere compagnia ma forse anche per controllare che le cose venissero fatte per bene, si sedeva ad osservare me o altri mentre lavoravamo...
per quando passeggiava con me sul marciapiede...
per quando saliva sulla scrivania a fare le fusa mettendosi immancabilmente davanti al monitor del pc, come sapesse che questo mi distraeva dalle coccole che voleva per sè...
per quando sembrava voler scrivere qualcosa passeggiando sulla tastiera del pc...
per quando faceva "free climb" per scavalcare la rete del giardino o faceva l'equilibrista passeggiando sul filo della rete stessa...
per quando fuggiva inseguita dai merli o dalle cornacchie a cui era andata a rompere le scatole nel nido...
per quando sprofondava fino alla gola nella neve che adorava...
per quando esibiva orgogliosa la passerotta nera passeggiando spavalda con la sua meravigliosa coda ritta a mo' di antenna...

mi manca moltissimo l'ultimo sguardo che, prima di rientrare in casa, rivolgeva a mo' di saluto al suo amichetto felino che l'accompagnava fino al cancello...
e mi manca da morire il bacio che si aspettava da me alla sera, prima di buttarsi sulla razione di sgranocchi che le versavo nella ciotola per la notte...

Soltanto chi ha avuto la fortuna di avere uno di questi amici pelosi sa quanto siano deliziosi e sappiano farsi amare nonostante la loro istintitiva prepotenza e stronzaggine (ma, al contrario di molti esseri umani, loro almeno sono intelligenti e simpatici...)

Permettimi di ricordarla con alcune sue immagini che, se vorrai, potrai scorrere come introduzione al mio commiato finale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Addio, Kelly, mia dolce gattina....
grazie per tutto ciò che mi hai dato e perdonami se qualche volta non sono stato capace di capirti.
Tu lo sai che gli esseri umani si vantano di essere intelligenti, ma non sono nemmeno capaci di capirsi fra di loro.
Sono sicuro che stavolta non dovrai stare troppo tempo "in vetrina" ad aspettare che qualcuno ti apra la porta del tuo paradiso, dove troverai un infinito giardino in cui ci sarà sempre qualcuno che avrà voglia di giocare con te quanto e come vuoi tu, mentre io tante volte non ho avuto questa pazienza, anche perchè purtroppo i nostri tempi per il gioco spesso non hanno coinciso.
Ma se mai un giorno ci ritrovassimo in quel giardino ti prometto che sarò tutto per te!
E in quel giardino ritroverai un giorno anche il tuo amichetto peloso, che è venuto a cercarti per tre giorni, prima nel giardino dietro casa, poi in quello davanti e poi perfino nei box... fissandomi da lontano con uno sguardo interrogativo a cui non ho saputo dare risposta.
Ciò che mi consola è che ti ho lasciata vivere da vera gatta, libera ed indipendente.


Smackkkk !!!

Giorgio

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