La polemica scoppiata in questi giorni penso sia nota a tutti.
Per i pochi che non ne sono al corrente ecco un piccolo sunto.
Qualche giorno fa su "il Giornale" diretto da Vittorio Feltri viene scoperchiato un "vaso di Pandora", riguardante tale Dino Boffo.
Ma chi sarà mai costui?
Nientepopodimeno che il direttore del quotidiano "Avvenire"

Il quotidiano Avvenire nasce il 4 dicembre 1968 grazie alla volontà di Papa Paolo VI che da una parte vuole offrire agli italiani un giornale di ispirazione cattolica, dall'altra crede sia necessario uno strumento di comunicazione per il mondo ecclesiastico.

Definizione presa da Google.

Ordunque...a quanto pare...detto quotidiano ha speso più di una parola contro Silvio Berlusconi, relativamente a ciò che avverrebbe "sotto le lenzuola" del premier italiano.
E Vittorio Feltri che ti fa?
Va a guardare cosa avviene "sotto le lenzuola" di Dino Boffo.
E che ti scopre?
Che il " nostro" non solo ha il cosiddetto "vizietto"...
e fin qui, come si suol dire, nulla da eccepire...
(ma sarà poi vero che tutti coloro che dicono che non hanno nulla da eccepire, la pensino veramente così?)
...ma non contento, sempre il "nostro", rivolge le sue attenzioni ad un uomo sposato, fino a minacciare la di lui moglie, moglie che lo denuncia, tanto che si arriva ad un patteggiamento della pena, prevista per questo tipo di molestie, Vero...non vero...io non lo so...
So che un tipo come Vittorio Feltri non è uno sprovveduto e dice di avere in mano carte di un tribunale, che attestano la veridicità di quanto ha pubblicato.
E veniamo ai "benpensanti" eh eh eh
Quei "benpensanti" che hanno sparato a zero su Berlusconi, senza uno straccio di prova, e che ora si affannano a difendere Dino Boffo.
In primis la chiesa di Roma, attraverso il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che ha detto testualmente:

"Rinnovo al dottor Boffo tutta la stima e la fiducia mia personale, dei vescovi italiani e di tutte le comunità cristiane in Italia"

Che il Cardinale Bagnasco possa parlare per sè e per i vescovi, mi può stare anche bene, ma che parli anche a nome di tutte le comunità cristiane...questo NO.
Essendo anche io una cristiana e facendo parte di una comunità, non vedo come possa parlare a nome mio, che non condivido per nulla il suo punto di vista.
E non per il "vizietto", ma per quanto il Boffo ha fatto pur di soddisfarlo.
Meglio avrebbe fatto, il cardinale, a stare zitto.
Così come avrebbero fatto meglio a tacere tutti coloro che si sono scagliati contro Berlusconi e che ora si affannano a difendere Boffo.
O forse le "lenzuola" di Berlusconi sono diverse da quelle degli altri?
E non è forse vero che Gesù ha detto...CHI E' SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA...?
...forse qualcuno dovrebbe dirlo a Boffo!

P.S. - In famiglia si compra il "Carlino", ma venerdì 28 agosto a Sirmione, località nella quale ero in vacanza, non è arrivato e così mio marito ha comprato "il Giornale".
Sono pertanto in grado di scansionarvi l'intero articolo di Feltri.
Buona lettura.






Nell'articolo che segue, sempre pubblicato da "il Giornale" venerdì 28 agosto c.a.,
è spiegato chiaramente di cosa è accusato Dino Boffo.
Qui non si parla di una "soffiata", ma del Tribunale di Terni,
si cita il Gip e si elencano delle date.
Mi sembra molto difficile che il tutto sia una montatura giornalistica...
che siano solo delle chiacchiere...
perchè come dice giustamente l'articolista
Gabriele Villa
le "chiacchiere" da sole non bastano a crocifiggere una persona...

  

 

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