12 settembre 2009
In una camera di un albergo di Roma muore Gianguerino Cafasso, emerito sconosciuto per il grande pubblico, ma ben noto alle forze dell'ordine, in quanto pusher di parecchi transessuali.
La mattina di quel 12 settembre a chiamare la polizia è la sua "fidanzata" trans, una certa Jennifer, che dichiara testualmente:
"Abbiamo passato la giornata in albergo.
Nel pomeriggio siamo usciti per andare a comprare della droga.
Siamo andati in una casa sulla Flaminia, dove l'abbiamo trovata.
Tornati in albergo abbiamo iniziato a drogarci, solo che a me la cocaina non è piaciuta, perchè era amara e quindi non l'ho presa.
Cosa che invece Cafasso ha fatto.
Subito dopo si è addormentato e io con lui.
La mattina quando mi sono svegliata, sono andata in bagno, mi sono preparata, mi sono truccata e solo quando sono andata per svegliarlo mi sono accorta che era morto e così ho chiamato la polizia."

Notizia da quattro soldi, manco apparsa sui giornali.
Nessuno ha indagato su questa morte, non ritenuta sospetta dagli inquirenti e liquidata come morte da overdose. Nessuno si è insospettito neppure quando il nome del Cafasso è salito agli onori delle cronache, anche se in maniera marginale, nella vicenda che ha come protagonista Piero Marrazzo.
Ora, invece, dopo la morte di Brenda, ecco che lo scenario cambia.
Cafasso è stato ucciso.
Hanno riesumato il cadavere per scoprire che la cocaina era tagliata male e, ovviamente, di proposito.
Allora io dico...
O siamo in mano a degli emeriti imbecilli, riferito alle forze dell'ordine e relativi magistrati, che hanno indagato prima... o siamo in mano a degli impostori che fanno terrorismo bello e buono, riferito ai vari giornalisti e a chi sta indagando ora...
Delle due l'una!!!!
Forse la morte di un uomo di poco interesse pubblico vale meno di altre morti?
Perchè le "presunte verità", che starebbero saltando fuori ora, non sono emerse anche prima, quando non si sapeva nulla di Cafasso?
Che poi, per dirla tutta, a non sapere nulla eravamo noi Italiani, ma in altri ambienti, soprattutto quello giornalistico, il Cafasso era ben conosciuto, perchè era lui che stava proponendo il famoso video alle varie redazioni.
Personalmente sono convinta che la morte del Cafasso sia una morte accidentale, che nulla ha a che fare col Marrazzo o con altri pezzi grossi.
Ma tant'è...ora che è morta Brenda...anche la sua morte DEVE essere una morte come minimo sospetta.
Sto scrivendo solo per uno sfogo personale.
Solo per ribadire a me stessa in che brutto mondo viviamo.
E non mi riferisco al mondo trans, alle prostitute o agli spacciatori...
loro lo sappiamo in che mondo vivono...
...ma per me sono ancora più marci tutti coloro, giornalisti in testa, che sguazzano in questo marciume pur di far notizia e vendere qualche copia in più...
...o per catturare qualche telespettatore in più...
Vi starete chiedendo perchè io faccia parte di coloro che seguono attentamente queste vicende...
Sono un'appassionata di gialli e sono una attenta anche alla più piccola virgola.
Nel seguire queste vicende giudiziarie, riesco ad estraniarmi dalla triste realtà e mi comporto come se stessi leggendo un romanzo.
Non sono prevenuta nè in un senso nè nell'altro.
Leggo, ascolto, rifletto, ne parlo con amici e così mi accorgo come la maggior parte degli Italiani ha già bollato questa morte come un "delitto di Stato".
Farina del loro sacco?
Ovviamente no.
I giornalisti dicono che è così e la massa segue senza soffermarsi a riflettere o senza informarsi meglio.

  

 

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