Quante volte ho già affrontato questo argomento... e quante volte lo affronterò ancora?
Ora è la volta di Nicole, la sedicenne di Rovigo morta per una pastiglia di ecstasy.
Ma la sua storia è identica a quella della quindicenne inglese in gita a Venezia, caduta da una finestra perchè ha ceduto il davanzale, sul quale lei ed altre due amiche (tutte corpulente) stavano sedute con le gambe penzoloni all'esterno.
E mica solo loro!!!!
Pare che anche gli altri amici (in gita con loro) fossero nella stessa posizione.
E tutto questo all'una di notte, per continuare a chiacchierare, dopo un'intera giornata passata insieme.
Non lo so...si vede che io sono scema...sono da Cottolengo...
Ma possibile che ciò che continuamente accade non metta in allarme questi nostri "bravi" ragazzi"?
Possibile che i genitori di questi "bravi" ragazzi non facciano tesoro delle disgrazie altrui per mettere sul chi va là i propri figli?
Se ne parla nelle varie case di ciò che è successo a Federica, a Nicole, all'inglesina e a tutti gli altri?
O sono cose che succedono solo agli altri e quindi non vale la pena di perdere tempo?
Mi piacerebbe tanto poter chiedere alle due amiche di Nicole:
"Prenderete ancora dell'ecstasy o qualsiasi altra porcheria?"

Mi auguro che la loro risposta sia "no"...così come mi auguro sia "no" la risposta che mi darebbero le due inglesine, cadute anche loro, ma fortunatamente all'interno della stanza e non precipitando sulla strada.
E se la risposta è "no", mi dite perchè l'avete fatto?
C'era bisogno che scappasse il morto?
E le amiche delle future "Nicole" hanno tratto una lezione da quanto accaduto o hanno bisogno che succeda all'amica del cuore?
E i genitori????
I genitori di questi nostri "bravi" ragazzi, quando vedono certe scene strazianti in TV, si chiedono mai...
"Potrei esserci io al loro posto...Cosa sto facendo perchè ciò non accada???"
La fatalità è in agguato ovunque, anche nelle quattro mura di casa nostra, ma se ad essa aggiungiamo un comportamento incosciente, che, se può essere tipico nell'adolescenza, non è ammissibile in chi dovrebbe vigilare, affinchè certe "disgrazie" non accadano.
Quello che sto dicendo può sembrare in contrasto con tante mie idee espresse altre volte, ma non è così.
Bisogna che i genitori di oggi siano meno permissivi.
TUTTI.
Non si può dare il permesso ad una figlia di 16 anni di andare a Venezia di notte, durante la festa del Redentore.
Ci vuoi proprio andare????
Bene!!!
Veniamo anche noi!!!!
...e forse, oggi, Nicole, sarebbe ancora viva...

 

 
  

 

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