1^ parte

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presenta

di Amerigo De Cesari

Anno 4°  N. 24  -   12 novembre 2007

 

Incredibile!

Domenica 11 novembre, sull'autostrada A1, nei pressi di Arezzo è successa una cosa incredibile. Non si sa bene per quale ragione, un ragazzo di 28 anni è rimasto ucciso.
Credo che tutti, ormai, siano a conoscenza dell'episodio e dei futili motivi che hanno causato questa tragedia e non voglio dedicare questo spazio ad una mera ripetizione di notizie da telegiornale. Però, da come sono stati raccontati i fatti, mi è nata una riflessione: secondo i racconti dei reporter, ad un certo punto, dall'area di servizio opposta a quella teatro del dramma, un poliziotto della “stradale” ha esploso due colpi di pistola in aria. Ora, io non sono un esperto di balistica, ma non riesco a comprendere come abbia fatto un proiettile, nella fase discendente della sua parabola, a penetrare in un'autovettura (avendo forse anche la forza di rompere un vetro della stessa (?!?), giacché non penso che le condizioni metereologi che fossero così stupende da permettere di viaggiare con i finestrini aperti) ed a trapassare da parte e parte, in una traiettoria orizzontale, il collo del povero giovane, uccidendolo sul colpo. A ben vedere, se il resoconto dei telecronisti è esatto, è una traiettoria ben strana. Sembrerebbe quasi che i colpi fossero stati esplosi, od almeno uno di essi, ad altezza uomo, o per meglio dire ad altezza autovettura.
Non ci posso credere!
Sparare attraverso ad un'autostrada ad altezza di un'autovettura avrebbe potuto causare una tragedia ancora più grande di quella occorsa. Vi immaginate se, sempre in caso di un ipotetico colpo ad altezza uomo, il proiettile avesse centrato il conducente di un'autovettura lanciata a 130 chilometri orari, con a bordo un'intera famiglia? Quanti potrebbero essere stati i morti, ammettendo che questo fatto non fosse stato l'innesco di una tragica carambola sull'autostrada?
Io non posso non credere alle dichiarazioni dell'agente di polizia, anzi voglio crederci perché, altrimenti, dovrei perdere tutta la fiducia che ripongo in questo corpo.
C'è ancora una domanda che mi batte nella testa: ma perché sparare per una rissa conclusa, per un qualcosa che durato pochi minuti, era ormai finita?
Qui è necessario che i responsabili facciano chiarezza immediata e se qualcuno ha sbagliato, il fatto non venga tenuto nascosto.
Quello che poi è successo a Roma, Milano, ed in altre città è un'altra cosa. Per un fatto, sia pur gravissimo, accaduto su di un'autostrada, non si possono incolpare decine e decine di tutori dell'ordine che fanno, coscientemente, il loro lavoro, non si possono assaltare caserme ed uffici, non si possono malmenare giornalisti e cameraman, assediare gli uffici della Rai, o appiccare il fuoco ad autovetture, o pullman di persone che nulla hanno a che vedere con quanto è successo!
Purtroppo la tragedia di domenica mattina, è stata presa come spunto dai soliti che l'hanno utilizzata per scatenare l'ennesima prova di violenza.
È stato, a mio modesto parere, un passare da una certo tipo di ragione al torto.
In tutto questo, esprimiamo il nostro più sincero cordoglio a quella famiglia che ha visto partire un figlio, od un fratello, per una gioiosa giornata di tifo e se lo vedono tornare cadavere.
Amerigo De Cesari

 

 

Non lo difendo per partito preso!!!!
Non lo difendo perchè sono una bastian contraria!!!!
Lo difendo per mille e un motivo!!!!
Vogliamo ragionare assieme???

E' vero che dei morti bisognerebbe sempre e soltanto parlare bene ed io sono nessuno per dire che il povero ragazzo non fosse un bravo ragazzo...
però...
Gli juventini e i laziali, che il maledetto caso ha voluto che si fermassero allo stesso autogrill, degli stinchi di santo non dovevano essere.
Ma io dico...
sto viaggiando in autostrada, sono juventina, laziale, quel cavolo che volete, e siccome vedo in un'altra macchina un gruppetto di persone che non hanno la mia stessa "fede" calcistica mi metto ad inveire loro contro????
E questi cosa fanno????
Anzichè ignorarmi e prendermi per una povera mentecatta, quale sarei se mi comportassi così, mi rispondono e da cosa nasce cosa e volano pugni e cazzotti????
So' ragazzi...
mi pare di sentirvi...
Ragazzi un cavolo!!!!
Sono come minimo degli emeriti imbecilli e mi fermo qui, per rispetto alla morte!!!!
E veniamo alla volante della polizia che dalla parte opposta vede quello che sta succedendo.
Come potevano sapere che era il "normale" saluto che si scambiano gli ultrà di due fazioni opposte????
Come potevano sapere che non era in corso una rapina, un sequestro o quello che volete????
Cosa staremmo dicendo ora se dall'amichevole "scambio di opinioni" ci fosse scappato il morto, e i poliziotti non fossero intervenuti????
Cerchiamo di ragionare gente, e mettiamoci per una volta tanto nei panni scomodi delle forze dell'ordine!!!!
Gente che per un tozzo di pane rischia la vita ogni santo giorno!!!!
Sbaglia il prete a dire la Messa, sbaglia il chirurgo in sala operatoria, sbagliamo tutti e loro, i poliziotti, per non sbagliare devono solo e sempre farsi uccidere????
Mi dispiace, ma io non sono d'accordo!!!!
I colpi di pistola sparati è chiaro che non sono stati sparati VOLUTAMENTE ad altezza d'uomo.
Quale pazzo l'avrebbe fatto????
E' chiaro che si è trattato di un increscioso incidente, ma è altrettanto chiaro che quel poliziotto in quel momento stava facendo semplicemente il suo dovere.
E vogliamo crocifiggerlo per questo????
E poi ci scandalizziamo perchè ieri sera abbiamo assistito all'assedio e alla distruzione di stazioni di polizia e gridiamo allo scandalo perchè non si sono difesi????
Come...ditemi come...si devono difendere?????
Ingaggiando una lotta corpo a corpo????
Ricevendo sputi, pugni, calci...oltre agli slogan vergognosi che da soli basterebbero a far salire il sangue agli occhi a chiunque????

Mi dispiace immensamente che un giovane di 28 anni abbia perso la vita, ma, credetemi, mi dispiace ancora di più per quell'altro giovane di 35 anni, padre di famiglia, che lì non stava per divertimento, ma perchè comandato.
Un giovane uomo che da 10 anni serve la Patria e non passa le sue notti in discoteca facendo il dj o le sue domeniche rincorrendo gli idoli del pallone.
Per carità, ognuno è libero di condurre la vita che vuole e non perchè uno fa il dj non bisogna piangerlo se muore come è morto...
ma cerchiamo di "vedere" anche al di là delle semplice apparenze.

 


2^ parte

 

Carissima amica,
purtroppo, ieri sera, dopo aver inviato la mia newsletter, ho visto i vari telegiornali e quello che non volevo credere, si è rivelato, nella sua drammaticità, vero.
Il poliziotto ha fatto fuoco ad altezza d'uomo!
A quanto pare ci sono stati anche dei testimoni che l'hanno visto sparare nel classico atteggiamento di chi prende la mira.
Io non ce l'ho affatto con le forze dell'ordine anzi, se hai seguito le mie newsletter, ho sempre difeso coloro che ci permettono di vivere in una maniera diversa dal Far West.
Ma questo, purtroppo, è un altro caso.
Perché è stato fatto fuoco contro un'autovettura che, ormai, si allontanava pacificamente dopo una, seppur idiota, lite?
Altra valenza potrebbe aver avuto questo gesto se fosse accaduto durante lo scontro tra i ragazzi. In questo caso, forse, si sarebbero potute prendere per buoni i tuo ragionamenti, ma l'aver fatto fuoco a rissa finita, quando tutto si era normalizzato, è un fatto che, purtroppo, non ha scusanti!
Me c'è anche un altro aspetto della cosa: se nel mentre che il poliziotto faceva fuoco, fosse transitata una famiglia in macchina sulla traiettoria del proiettile, cosa sarebbe potuto accadere?
E se su quella macchina in transito ci fossi stata tu, od un tuo familiare, adesso, cosa penseresti, o scriveresti?
Ma, mentre nei miei scritti ho sempre dato ragione a quel poliziotte che fece fuoco, per difendersi, durante il G8, questa volta è un'altra cosa. Questo è un omicidio innecessario!
Ripeto, il colpo non è stato esploso durante la rissa, il poliziotto ha sparato a cose concluse. Ha sparato contro un'autovettura che non fuggiva, ha sparato contro una macchina che si allontanava normalmente dal suo posto di sosta.
Vogliamo chiamarlo “eccesso di zelo”?
Si, ma un eccesso che ha ucciso, senza ragione alcuna, una persona!
Rispetto, comunque, il tuo punto di vista, ma in questa occasione, non posso condividerlo.
Per rispetto dei diversi punti di vista, ti chiedo l'autorizzazione a pubblicare su L'Opinione il tuo messaggio.
Nel frattempo, ringraziandoti per l'interesse con cui segui la mia newsletter, colgo l'occasione per salutari.
Amerigo De Cesari

 

 

Carissimo e stimatissimo Direttore,
mi ha fatto molto piacere ricevere la tua risposta e a mia volta ti rispondo non certo per sollevare delle polemiche, ma solo per avere un sano scambio di opinioni con una persona quale tu sei.
Ho seguito anche io i vari Tg e ieri sera nell'attesa di "Porta a porta" (che non ho visto perchè nel frattempo mi sono addormentata), mi sono sintonizzata sul "Processo di Biscardi".
Stamattina mi sono letta tutti gli articoli pubblicati in merito dal "Resto del Carlino", quotidiano di Bologna, la città che mi ospita da una vita.
Che dirti?
Che i miei dubbi sono aumentati anzichè diminuire?
Ti spiego il perchè.
Ho notato un po' da tutte le parti la voglia di minimizzare l'episodio (la rissa) che ha scatenato quello che ben sappiamo.
Io sono abituata a chiedermi sempre il perchè di tante cose e anche in questo caso mi chiedo: perchè mai il poliziotto incriminato, uomo descritto con un curriculum esemplare, all'improvviso impazzisce e si mette a sparare come tu hai giustamente evidenziato?
Ovviamente non ho la risposta esatta e mi devo attenere a quanto leggo o sento in TV.
La rissa, sempre da quello che leggo, c'è stata.
Le macchine coinvolte erano 3: una di juventini e due di laziali.
Le spranghe di ferro e i coltelli rinvenuti nell'area di servizio non possono essere un'invenzione giornalistica.
Sei d'accordo con me che i poliziotti hanno visto tutto ciò e lungi dal pensare che si trattasse di "innocui" tifosi abbiano sentito il dovere di intervenire?
(Non si capisce perchè, poi, anche se avessero capito che erano degli "innocui" tifosi avrebbero dovuto far finta di nulla...ma questa è un'altra storia)
Tornando alla dinamica dell'incidente, i poliziotti prima di sparare hanno palesato la loro presenza mettendo in funzione gli allarmi ed ecco che le macchine scappano...bada bene...SCAPPANO e non si allontanano pacificamente.
La macchina degli juventini è ricercata.
Così come è ricercata un'altra macchina, rimasta pesantemente danneggiata nell'amichevole (detto con la massima ironia) scontro di due mentalità diverse.
Testimoni così importanti come mai non sentono il bisogno di presentarsi e di dare la loro versione?
Secondo me il nocciolo della questione è tutto qui.
Ora noi ragioniamo a mente fredda, vagliando tutti i pro e i contro.
Ma loro, o meglio lui, il poliziotto incriminato, tutto questo tempo non l'ha avuto.
Si trovava nel bel mezzo di un'azione criminale, impossibilitato ad intervenire più da vicino per via di 6 corsie di autostrada che lo dividevano da quelli che lui credeva fossero dei delinquenti comuni...e cosa doveva fare?
So anche io che se non avesse fatto nulla, ora non staremmo piangendo un morto reale e un morto "civile", quale lui purtroppo è destinato a diventare, ma come ben sai la storia non si fa con i "se".
Ti autorizzo ben volentieri a pubblicare sia questo che il precedente messaggio.
Nel salutarti cordialmente, rinnovo la mia stima nei tuoi confronti.
Leyla

 

  

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