Mi chiedo come mai siamo tutti così diversi pur essendo così simili...
Piccola cronistoria...
Ieri alla notizia del ragazzino di 11 anni caduto in un pozzo a Gravina di Puglia, due simultanei pensieri hanno attraversato la mia mente:
- il ricordo incancellabile del piccolo Alfredo Rampi
- i fratellini di Gravina scomparsi tanti mesi fa
Il perchè di Alfredino mi pare ovvio.
Per quanto riguardava i fratellini, l'associazione era dovuta esclusivamente (come poteva essere diversamente?) a Gravina.
Mi vergogno a dirlo ma di loro non ricordavo più i nomi, anche se tutta la storia era ben presente nella mia mente e sapevo che il padre era in prigione, accusato del loro omicidio.
E' stato mio marito, nella prima serata, a darmi la notizia che il ragazzino era salvo, ma che nel pozzo erano stati ritrovati due cadaveri, molto presumibilmente dei due bambini scomparsi.
Il primo pensiero che ho avuto è stato:
Povere anime innocenti...ecco dove erano...ecco perchè erano scomparse...
Inconsciamente ho attribuito la loro morte ad un fatale incidente.
Sandro, invece, sempre inconsciamente, l'ha attribuita al padre.
Ognuno di noi due, nella propria mente, subito dopo non ha escluso l'altra possibilità.
Glielo ho chiesto stamattina, ecco perchè sono sicura di questo.
Perchè ve ne sto parlando?
Perchè se le opinioni mie e di mio marito hanno poca rilevanza, per non dire nessuna, diverso è per chi parla in Televisione, e faccio espressamente riferimento al Questore di Bari (Speranza credo sia il suo nome).
Come può, mi domando, quest'uomo asserire senza ombra di dubbio che a buttare i due bambini nel pozzo sia stato il padre?
Magari alla fine verrà accertato che è stato proprio lui, ma alla luce di quello che sappiamo (e che sapevamo ieri sera quando i due corpicini giacevano ancora in fondo al pozzo), il suddetto Speranza ne era pienamente convinto.
Dalla dinamica dei fatti, proprio l'incidente occorso al ragazzino di 11 anni, avrebbe dovuto far pensare ad una disgrazia.
Da quello che ho visto, il casolare dove si trova il pozzo sorge in pieno centro di Gravina ed è recintato, quindi impossibile da raggiungere in macchina.
E questo padre, in una notte di giugno, col pericolo di essere visto, scavalca questa recinzione con due pesi morti, per andare a buttarli nel pozzo a poche centinaia di metri da casa sua?
Perchè lì e non in uno dei tanti altri pozzi che dicono essere numerosi nella zona?
Peggio ancora se i bambini erano ancora vivi.
Mentre ne buttava dentro uno, l'altro cosa faceva???
Aspettava il suo turno????
E tutto questo perchè?
Perchè si era arrabbiato con loro per via dei vestini bagnati, dato che avevano giocato a lanciarsi palloncini pieni di acqua nella piazza del paese?
O perchè li aveva messi in punizione, qualche giorno prima, perchè una sera anzichè rientrare a casa alle 21 erano tornati a mezzanotte?
Quale padre, degno di questo nome, non li avrebbe puniti?
Ma ci sono le intercettazioni telefoniche, mi sembra di sentire il Questore Speranza...
Mi piacerebbe davvero sentirle queste intercettazioni, visto che dal 6 giugno 2006, data della scomparsa dei fratellini, hanno portato in carcere il padre "solo" a novembre 2007: un anno e mezzo dopo!!!
A me sembra che i cosiddetti inquirenti, dopo aver seguito tutte le tracce possibili (persino in Romania erano andati) qualche "mostro" dovevano sbatterlo per forza in prima pagina, ed ecco che il "mostro" lo trovano nel padre.
Sto scrivendo al buio, non so nulla, così come non sapete nulla voi.
Ma mi è di consolazione pensare che due "angeli", caduti incidentalmente, abbiano guidato i passi del ragazzino di 11 anni fino a loro, per salvare un padre oltre che dalla prigione da un'accusa infamante.
Leyla
 
 
 

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