Che il Signore mi perdoni per quanto sto per scrivere...
e chiedo scusa anticipatamente a quanti troveranno sgradevoli questi miei pensieri...

Che sia colpa della mia poca, per non dire inesistente, sensibilità artistica?
Che sia colpa della mia logica, che spesso mi porta a dire cose che altri non vorrebbero sentir dire?
Che sia colpa del mio essere poco romantica, ma di badare al sodo, di essere pratica e di tralasciare tanti fronzoli e orpelli che, per quanto belli possano essere, sempre fronzoli e orpelli rimangono?

O che sia colpa di quella signora che ieri sera, in un programma sui terremotati abruzzesi, lamentava il fatto che con la costruzione delle nuove abitazioni lei non potrà più vedere il Gran Sasso dalle finestre di casa sua?

Sta di fatto che è un "rospo" che ho qui e che non si decide a scendere giù...quindi tanto vale sputarlo..

L'Abruzzo martoriato da una calamità naturale...chi di noi non ha pianto, chi non ha partecipato alla gara di solidarietà per aiutare chi tanto è stato provato per colpe inesistenti?
Ma a tutto c'è un limite e questo limite la mia mente lo pone nell'accanimento di voler ricostruire TUTTO come era prima.

Prendiamo Onna...
paese che è diventato simbolo di questa tragedia...

Onna...una frazione dell'Aquila che contava 350 abitanti, di cui 41 sono morti la notte del 6 aprile 2009...
Onna...il cui nome deriva dal latino "unda" (onda), che fa capire quale sia la situazione sismica del suo territorio... Onna...che gli onnesi (si chiamano così i suoi abitanti?) rivogliono pari pari a come era...

Ecco che la mia mente contorta pensa...
ma non sarebbe meglio prendere i 300 sopravvissuti e portarli altrove, in una zona più sicura per loro e risparmiare i milioni di Euro che ci vogliono per rimettere su 4 case, ma soprattutto la chiesa di San Pietro Apostolo?
Ma che scherzi...starà già dicendo qualcuno...in quella chiesa in seguito al terremoto sono emersi frammenti di preziosi affreschi del 400...
E allora...io mi chiedo...allora?
Noi che popoliamo attualmente il pianeta Terra abbiamo vissuto la nostra vita senza saperlo ed ora non possiamo più farne a meno?
Chi mai andrà appositamente ad Onna per vedere questi frammenti, che magari fra una cinquantina di anni verranno riportati al loro antico splendore?
Perchè con lo stesso criterio non ricostruiamo il Colosseo?
E mi fermo qui...lascio immaginare a voi cosa farei io...con la mia insensibilità...
:-(((((((((((

 
  

 

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