Meglio, caro Andrea Fontana, quello che succede ora ANCHE nelle nostre Riviere?
Cerchiamo di non fare i santarellini, per piacere.
C'è forse bisogno di andare a Lloret de Mar per avere le vacanze da sballo????
Caro il mio articolista, sei mai stato in una qualsiasi sera d'estate lungo i 100 km. della Riviera Romagnola????
E sei mai stato a Rimini, la cosiddetta capitale del "divertimentificio"???
Due episodi su tutti, raccontati da una che ci ha passato praticamente la sua vita in questi luoghi.
Estate 1990
Stanchi del mare non certo bello che Cesenatico e dintorni offriva, quell'anno decidemmo di andare in Sardegna.
In spiaggia conoscemmo una giovane coppia locale, il cui sogno era di fare una vacanza a Rimini.
"Ma come -dico io- noi da Rimini veniamo qui e voi da qui vorreste andare a Rimini????"
"Ma vuoi mettere i "divertimenti" che ci sono lì? La libertà che si respira ovunque?"
Devo essere sincera???
Nonostante avessi 18 anni di meno non capii in cosa consisteva questa tanto sospirata "libertà".
Estate 1991
Era dal 1983 che non rimettevamo più piede sulla Riviera Romagnola.
Forse stanchi di fare tanti km, decidemmo di tornarci.
Ma anzichè andare a Cesenatico, cambiammo e andammo a Rimini.
Perchè?
Non lo so, forse solo per il gusto di cambiare, non certo per le parole di quei due giovani dell'anno prima.
Mai esperienza fu più infelice...sigh.
Un casino ecco cosa è Rimini, UN VERO CASINO e sto parlando della Rimini del 1991.
Non oso pensare cosa sia diventata oggi.
La città era invasa da bande di ragazzotti (dai dieci in su) che massimo avranno avuto 17/18 anni, il cui unico divertimento (quello palese, quello nascosto non lo so) era di girare per le vie della città cantando a squarciagola "Oh lele oh lala faccelà vedè, faccelà toccà" e questo "ritornello" andava avanti per tutta la notte.
La movida di cui tanto abbiamo sentito parlare in questi giorni????
Altro che movida per il viale principale di Rimini, Regina Margherita mi pare si chiami.
Una sera verso mezzanotte andiamo in pizzeria e a un tratto mio figlio mi fa:
"Mamma vedi quelle due ragazze?"
Qualche tavolo più in là c'erano sedute due ragazze da sole con davanti due bicchieri e una bottiglia di vino rosso e niente altro.
"Lo sai cosa stanno facendo?" -continua mio figlio
"Stanno bevendo del vino senza mangiare nulla, vedrai domani come si sentiranno..."
Fu la mia innocente risposta.
"Seeeeeeeee...fosse solo quello....stanno aspettando che aprano le discoteche..."
Capito l'antifona???
Ed eravamo nel 1991...
E arriviamo all'articolo che vi ho scansionato.
C'E' VOGLIA DI LEGALITA' dice ad un certo punto il suo autore.
E' forse un male? - mi piacerebbe chiedergli.
E' forse un male voler riportare tanti sbandati sulla retta via, impedendo loro di buttare al vento la loro giovane vita?
MA COSì FACENDO, continua Andrea Fontana, INCORAGGIAMO L'EXPORT DEI NOSTRI RAGAZZI VERSO I CARNAI ALLUCINATI, QUELLI SI, DELLE TANTE LLORET DE MAR, CHE PER REAZIONE POTREBBERO SBUCARE SULLE COSTE EMERGENTI DELLA CROAZIA E DELLA TURCHIA.
Bravo, Fontana!!!!
7 +
A parte il fatto che...
...proibire la vendita di alcool dalle due di notte in poi
...approvare ronde di volontari contro l'abusivismo commerciale (leggasi vu cumprà)
...fotografare i clienti dei viados per scoraggiare il mercato del sesso lungo i viali
...vietare che cartacce e bottiglie vuote vengano lasciate ovunque
...impedire che le strade cittadine si trasformino in cloache massime e le spiagge in tanti casini all'aperto
...a parte il fatto, dicevo, che tutto ciò non trasformerebbe Rimini e dintorni in una succursale delle Orsoline...
perchè se ciò avvenisse, anche in minima parte, a chi darebbe fastidio????
Vogliamo smetterla di trovare giustificazioni da quattro soldi per rendere "legale" ciò che "legale" non è????
Sarebbe come se dei genitori sapendo che tanto il figlio la droga, se la vuole, la può trovare ovunque, gliela servisse a pranzo, colazione e cena...
Ma, per cortesia, smettiamola e per una volta tanto facciamo le persone serie. .