Meno male che ogni tanto la Giustizia possiamo scriverla con la G maiuscola...
All'epoca dei fatti non mi sono espressa in merito per non passare per la solita...a voi la scelta dell'aggettivo che ritenete più opportuno.
Probabilmente io al posto dell'insegnante non avrei scelto quel tipo di punizione, ma a pensarci bene non è detto.
Per giudicare bisogna mettersi realmente nei panni di chi sa come stanno le cose e non bisogna fare tanti distinguo.
I "distinguo" li so fare anche io, che credete. Ne volete un esempio???
1 - Non è educativo scendere al livello di chi ha sbagliato.
2 - Si poteva scegliere una punizione diversa.
3 - Bisognava vedere in che contesto è successo il fattaccio.
4 - Bisognava vagliare da che famiglia proveniva il "discolo"
5 - Forse bisognava avere un po' di tatto in più, chiamare i genitori e dire loro il più soavemente possibile, quasi scusandosi, cosa aveva fatto il loro pargolo e chiedere aiuto a loro affinchè ciò non accadesse più.
DEVO CONTINUARE???
Credo che non sia il caso!!!
Mi sto infervorando e credo a questo punto che se fossi stata al posto di quell'insegnante avrei fatto scrivere

SONO UN EMERITO IMBECILLE,
IO E CHI LA PENSA COME ME!!!

...e poi avrei atteso sull'uscio della classe chiunque si fosse presentato a difendere un "cretinetti" del genere!!!
Ora mi chiedo...
l'insegnante è stata assolta, ma ai genitori dell'imbecille che pena è stata inflitta???
Troppo comodo sporgere denuncia con la stessa facilità con cui si mangia una caramella.
Non sarebbe il caso di iniziare ad infliggere delle pene a chi ha la denuncia facile, soprattutto quando è a sproposito???

"Tiempe belle na vota...
addo state???
Perchè non tornate???"

 

  

Il diario di Lodovisca Poesia, favole e meditazioni Collage Home page