Bersani, il gatto e la volpe

Comprerei un'auto usata da Sergio Chiamparino.
Non tanto perché mi fido di lui quanto perché ha la faccia del meccanico.
O dell'elettrotecnico che aggiusta televisori.
Però meccanico in greco vuol dire pure furbo, non dimentichiamolo.
Un ticket Renzi-Chiamparino è perfetto; uno riparatore e l'altro rottamatore, l'uno che aggiusta auto, l'altro che le sa vendere O uno che ripara tv e l'altro che ci sta bene dentro lo schermo.
Ma, guarda la combinazione, le loro virtù sono i tratti che più li allontanano dalla sinistra.
Chiamparino è stato un buon sindaco a Torino, Renzi è presto per dirlo, ma finora a Firenze è malvisto dai suoi.
Dopo la scomunica del Sant'Uffizio di sinistra, ce lo ritroveremo a destra o nel Terzo polo?
Fino a ieri pensavo che la soluzione per il centro-sinistra fosse un tandem Vendola-Renzi, magnifici demagoghi di aree geopolitiche diverse.
Il gatto & la volpe (al micio Vendola ci dedicheremo prossimamente).
Però poi mi sono chiesto: entrambi sanno vendere bene idee e slogan, uno in gergo ideologico-emozionale, l'altro in gergo giovanile-praticone.
Ma chi lavora poi, chi porta avanti la baracca, chi so occupa dell'hardware?
Provate a chiamare il Meccanico.
Il guaio della sinistra è che l'appeal dei loro politici è nei loro comici di riferimento:
Bersani lo deve a Crozza che gli ha insegnato anche il linguaggio,
Vendola a Checco Zalone che lo imita in modo inimitabile,
Renzi è la continuazione di Benigni con altri mezzi.
Quando non è in vena degrada in Pieraccioni.
Urge attore drammatico di spalla per Chiamparino.

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