Il Paese mormorò: facci del male

Ma cosa avranno da festeggiare i politici per il governo dei tecnici che è la certificazione della loro incapacità e del loro fallimento? Li vedi ridenti che dichiarano la loro felicità per il governo di alto profilo, e non si rendono conto di ammettere così che un governo di politici è per definizione di basso profilo e oscilla tra l'inutile e il dannoso.

È impressionante questo masochismo collettivo e trasversale nel riconoscere che finalmente non ci sono più loro a governare.
Quasi a suggerire: noi governiamo per gioco, quando si fa sul serio vengono loro.

Grotteschi, per la verità, sono pure gli italiani che esultano dicendo: finalmente arriva un governo che ci farà davvero del male, ci squarterà vivi, ma seriamente, esigerà sacrifici umani e disumani.
Fino a ieri non erano disposti a pagare Ici, tasse, patrimoniali, tagli alle pensioni e ora invece vanno allegramente al martirio con tanta ammirazione per il boia, solo perché è professore, uccide sì ma con professionalità.

Temo che i politici vogliano solo prender tempo e poi boicottare il governo nascente per riaccreditare il loro rientro.
Ma l'alternativa che ora si prospetta è secca: se i tecnici fanno male la colpa sarà dei politici che ce li hanno messi o che non li hanno sostenuti in parlamento.
Se fanno bene, renderanno superflui i politici.
In ambo i casi, come si dice da noi, zompa il cocomero e va in faccia all'ortolano (non proprio in faccia, ma con i professori si parla in modo misurato).

P.S.:Toccante il ritorno della Dc. Commuove sempre il rientro delle salme.

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