Che dirvi?
La prima cosa che mi salta in mente è
...che delusio delusionis...
come dicevamo da ragazzi, noi futuri ragionieri, parafrasando quel poco di latino che ancora ricordavamo dalle scuole medie.
La storia è arcinota, in quanto si rifà ad un racconto di Orson Welles del 1938
già portato sugli schermi negli anni '50.
Tom Cruise?
Sempre uguale, mai un'espressione diversa.
Gli effetti speciali?
Oramai, se devo essere sincera, mi hanno stufato.
L'unica che si salva per me è la bambina. L'ho trovata veramente brava.
Ho visto il film a Cesenatico, al cinema "Astra", dove per tutto il mese di agosto lo davano addirittura due volte alla settimana.
Boh!!!
L'anno scorso sempre nello stesso cinema vidi
Troy
altra delusio delusionis.
Ma che hanno 'sti Brad Pitt e 'sti Tom Cruise?
Ma forse la colpa non è loro...
forse siamo noi spettatori adulti che oramai siamo alquanti disincantati.
Non posso fare a meno di ricordare quando vidi per la prima volta
Indiana Jones ed i Predatori dell'Arca perduta.
Lo andai a vedere in un cinemino di periferia...ci mancava solo che tra le poltrone passassero le galline...
eh eh eh
Me lo ricordo come se fosse ora...
gli spettatori applaudivano, ed io con loro, come se fossimo a teatro.
E appena finito il film la voglia di rivederlo immediatamente era tanta...
Mi piacque da morire quell'attore per me sconosciuto.
E quando subito dopo vidi Guerre Stellari in TV mi piacque altrettanto da morire
quell'anonimo attore che interpretava Ian Solo.
Fu mio figlio a dirmi

Mamma, guarda che è lo stesso attore di Indiana Jones.
Ma va...non vedi che sono completamente diversi.
Indiana ha la faccia lunga, mentre Ian Solo ha la faccia tonda.

Ti dico che è sempre lui. Si chiama Harrison Ford.




E così tanto per cambiare sono finita a parlare sempre di lui.

Leyla


La guerra dei mondi
di
Orson Welles

Quando la trasmissione andò in onda, diventando uno dei momenti più famosi dell'intera produzione di Welles, si verificò un fenomeno straordinario di schizofrenia collettiva a livello nazionale che creò la leggenda di Welles.
Un annunciatore anonimo interruppe la trasmissione con la notizia che i marziani erano sbarcati nel New Jersey; a questa seguirono di volta in volta altre comunicazioni, tra le quali un discorso drammatico del Ministro degli Interni.
Milioni di ascoltatori credettero che fosse giunta la fine del mondo e ne derivò un panico presto famoso: la gente fuggiva in tutte le direzioni, dalle città in campagna o dalla campagna in città. Mentre gli Stati Uniti erano in preda al panico Welles, ignaro, continuava la sua trasmissione, precipitandosi poi con i suoi attori in teatro per le prove serali del suo 'Danton': scoprì il disastro soltanto l'indomani mattina.
Il biografo di Welles, André Bazin, ricorda che quando una trasmissione fu interrotta anni dopo per annunciare che Pearl Harbour era stata distrutta dai giapponesi, molti americani che avevano ascoltato la trasmissione di Welles lo considerarono uno scherzo di cattivo gusto: Welles era ormai una stella nazionale.

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