BELLONE DA UFFICIO
 
Stivali di cuoio e sguardo vellutato: è la fata
 
 

Stivali di cuoio in sguardo di velluto, eccola galleggiare lungo il corridoio.
Arriva lei, la bella "gno".
La fata irresistibile che non manca mai in ogni azienda, reparto o ufficio del Paese.
Tanto che nel dicembre del 2008 le belle "gno" godranno di un contratto di lavoro a parte, essendo chiaro ormai che le funzioni che esse svolgono sono del tutto estranee, e spesso misteriose, rispetto alla qualifica.
Belle "gno" non si nasce, nè tantomeno si diventa.
Ci si sente e basta.
Magari ad onta di una certa antipatia e di quel culo basso sul quale si dilungano, gioiose e invelenite, numerose colleghe. Ma le voci in ogni azienda corrono veloci, lei è a conoscenza di queste maldicenze.
Così si vendica usando una delle sue armi più terribili: lo sguardo che attraversa.
Soltanto lei, infatti, riesce a "guardare" una collega in ascensore senza vederla, attraversandola letteralmente, e riuscendo a leggere anche la portata massima che sta dietro alla nuca della stessa.
La guarda ma non la vede, come se fosse dotata di una  membrana nittitante tipo quella che gli squali abbassano al momento di mordere per proteggere gli occhi.
E al pari degli squali la bella "gno" gira attorniata da un grappolo di colleghi-remora che la seguono ovunque, provvedono alle sue più piccole necessità e si ricordano anche che lei beve soltanto caffè d'orzo macchiato corto senza zucchero (roba che per digitarlo sulla macchinetta devi chiamare il CED).
Ma lei è generosa e li ripaga tutti col dono della sua più devastante arma seduttiva: la gorgogliante risata all'indietro con scossamento dei capelli.
Un numero di altissima scuola, che non s'impara allo specchio ma devi avere nel sangue.
E a quel punto capisci perchè, entro il 2008, la bella "gno" avrà un contratto a parte.


Colleghi-remora

Chiaro riferimento ai pesci remora che vivono attaccati a pesci più grossi, tipo gli squali.

 

"Gno"

Chiedo scusa, ma non sapendo se sia un termine solo bolognese o anche italiano, mi trovo costretta a dare una spiegazione del suo significato.
Per "gno" Savini intende dire "gnocca", che è un termine alquanto volgare per definire una bella ragazza.
Ho cercato in internet ed ecco cosa ho trovato.

Detto di ragazza particolarmente attraente. Può essere valorizzato da un "Bella gnocca".
Termine portato alla ribalta nazionale dallo sciatore bolognese Alberto Tomba, che su certi argomenti sembra alquanto ferrato.

La bella "gno" sarebbe, tanto per intenderci, la signorina Silvani di Fantozzi, magistralmente interpretata da Anna Mazzamauro.



Gli insopportabili Il diario di Lodovisca Poesia e meditazioni Ultimi aggiornamenti del sito Home page