Romualdo era sotto la doccia quando gli squillò il telefonino.
La suoneria personalizzata gli aveva fatto capire sin da subito chi fosse.
La cavalcata delle walchirie: era Sandra, sua moglie.
Interruppe le sue abluzioni a metà, afferrò al volo un telo da bagno e si precipitò verso il mostro ululante.
Aveva gli occhi semichiusi e brucianti per i residui dello shampoo e i piedi insaponati a metà.
Rischiò di cadere un paio di volte ma alla fine la sua conformazione atletica ebbe la meglio sull'equilibrio precario. Afferrò il suo Apple iPhone ed azionò lo start.

"Maèpossibilechetucimettasempremezzoraarispondermi?" mitragliò Sandra dall'altro capo del cellulare.

Avrebbe voluto dirle che era sotto la doccia, ma la moglie non gliene dette il tempo.

"Oggi è successo un finimondo in ufficio
Sai la Pedretti, quella biondona tutta curve, anche troppe, dell'ufficio sinistri?
Non ha avuto il coraggio di presentarsi oggi in ufficio con lo stesso tailleur rosso che  indossavo io?
Eh ma adesso se la vedranno con me, quelle di Tax Tara, me lo avevano spacciato per un pezzo unico e invece ne avevano venduto uno identico a quella cavallona tutta cosce.
Ma vedessi come le stava: malissimo!!!
Era di un volgare, e poi così attillato che sembrava che i bottoni le stessero per saltare da un momento all'altro Logicamente nessun maschio ha lavorato oggi, c'era una fila nel suo ufficio più lunga di quella dell'ufficio amministrazione il giorno dello stipendio.
Ma io dico, voi uomini siete proprio rincoglioniti, basta che una donna vi faccia vedere un pezzo di carne, malfatta per giunta, che voi perdete subito il lume della ragione"

Romualdo avrebbe voluto dirle che anche lei ne aveva uno identico, per giunta della taglia 44 mentre  ormai navigava  abbondantemente oltre la 46, ma non fece in tempo.
La mitragliera riprese a sparare.

"Ah, poi mi ha chiamato Roberta per dirmi che il marito le ha fatto trovare sotto l'albero la confezione da 100ml di CHANEL n.5.
La poverina non lo sa, ma il marito ne ha comprate due di confezioni, una per lei e una per quella puttanona di Milena, così non corre rischi di essere scoperto.
Come lo so?"
aggiunse lei come se Romualdo sentisse il forte desiderio di saperlo.

"Semplice, me lo ha detto la Giusy, la mia profumiera, anzi, lei dice che parecchi uomini fanno così, bastardi che siete, meno male che lo CHANEL me lo compro da sola, così non lo devo condividere con nessuno.
E poi
-sentenziò- non ti ci vedrei  con un'amante, sei un citrullo rammollito e non hai le palle per fartene una.
Senza contare che te le taglierei, le tue  palle -minacciò poi- anche se solo ti venisse in mente la strana fantasia di mettermi le corna"

Anche qui il nostro insaponatissimo amico avrebbe voluto replicare, ma riuscì ad emettere solo un suono gutturale, una mezza sillaba, che Sandra aveva riattaccato la solfa.

"Ascoltami bene, io adesso passo da Tuttosport a comprarmi il body per la lezione di spinning, poi dopo la palestra ho un thè con quelle pettegole di Marzia e Silvia.
Ci vediamo a casa.
Ah...un'altra cosa, ricordati di passare al supermercato, la lista di quello che devi comprare  te l'ho messa stamattina dentro l'agenda
Stai attento al latte, non comprarmelo che scade  domani come tuo solito, e non dimenticare  i piselli surgelati per mia sorella Adriana, mi raccomando, quelli Primavera della Pindus, la confezione da 300 grammi, non comprarle la confezione famiglia come fai sempre, ricordati che vive da sola e non con un esercito di bambini affamati come i tuoi figli
E piantala di passare tutti i tuoi pomeriggi al circolo a darti le racchettate con quell'azzeccagarbugli dell'avvocato Montini, un altro pappamolle come te"

Anche qui Romualdo avrebbe voluto replicare qualcosa, e lo avrebbe fatto se  sua moglie non avesse riattaccato quel maledetto cellulare.

Irritato e con un principio di gastrite da stress il nostro uomo lanciò il telefonino dentro la sacca del tennis, evocò un paio di santi semisconosciuti e se ne tornò sotto la doccia.
Stette 5 minuti buoni sotto l'acqua bollente, voleva lavarsi bene la testa, non solo fuori, ma sopratutto dentro.
Poi chiuse la manopola della doccia, si asciugò meticolosamente, si passò due gocce di after shave sotto il mento e si riinfilò a letto.

"Chi era?" si sentì chiedere da una dolce voce femminile ancora impastata dal sonno e dalle precedenti battaglie amorose.

"Quella cacacazzi di tua sorella"   -rispose Romualdo- che mi ricordava di portarti i pisellini primavera"

E mentre la mano di Adriana si posava con leggiadra delicatezza sull'unico pisello che le interessasse, il suo, il nostro uomo le chiese:

"Tesoro, ti piace  lo CHANEL n.5?"


P.S. - Ehm...anche io uso lo Chanel n. 5...devo iniziare a preoccuparmi?
eh eh eh

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