Quest'anno al mare ho letto 3 libri...
Purtroppo mi sono ridotta, per mia colpa, a leggere solo sotto l'ombrellone, io, che una volta, quando non c'erano i pc, ero capace di leggere un libro alla settimana...
Sono rimasta delusa da tutti e tre i romanzi!
La cosa che mi stupisce di più è che se dovessi fare un breve sunto delle tre trame non ne sarei capace... e questo... credetemi... non è da me.
Cosa voglio dire con questo?
Che dentro di me non è rimasto NULLA.
Partiamo dal primo

L'ULTIMO GIORNO
di
Glenn Cooper

Come sempre ho trovato l'idea dell'autore originale (chiaro riferimento ai primi due romanzi LA BIBLIOTECA DEI MORTI e IL LIBRO DELLE ANIME, letti lo scorso anno), ma esposta in un modo a me poco gradito.

IL RESPIRO DEL DRAGO
di
Michael Connelly

Una trama un po' più comprensibile, almeno per me, ma così dispersiva che alla fine non vedevo l'ora di finirlo.

IO UCCIDO
di
Giorgio Faletti

L'avevo già letto quando uscì... 12 anni fa... e ne conservavo un buon ricordo.
Così ho pensato bene di metterlo in valigia per rileggermelo, anche perchè della trama ricordavo SOLO che c'era un D.J.
STOP!!!
Non ricordavo altro!!!
Beh... potevo risparmiarmi questa fatica...

Non contenta di questi tre "flop", e siccome mi rimanevano ancora 3/4 giorni di vacanza, sono andata in libreria ed ho acquistato

LA MAPPA DEL DESTINO
di
Glenn Cooper

Che dire?
Che potevo risparmiare i soldi spesi?
Al mare ho fatto in tempo a leggere le prime 100 pagine, ma la trama è così "coinvolgente" che da che sono tornata in città non l'ho ancora preso in mano ...sigh...

Una delle critiche maggiori che muovo a questi romanzi, ma in generale a tutti i libri da me letti in quest'ultimo decennio (compresi quelli di Dan Brown e John Grisham che adoro) è che sono popolati da decine e decine di personaggi, chiamati dai loro autori una volta col nome di battesimo, un'altra volta col solo cognome e una volta ancora con la loro qualifica (tipo ispettore, studioso, archeologo, il proprietario della locanda...ci siamo capiti?)
E come fa una poveretta come me a raccapezzarsi e a capire a chi si sta riferendo in quel momento l'autore?
Una volta si usava mettere all'inizio del libro l'elenco dei personaggi principali con di fianco la loro qualifica.
Es.

Hercule Poirot - Investigatore belga
Arthur Hastings - Amico e aiutante di Poirot
James Japp - Ispettore di polizia inglese
Felicity Lemon - Fedele segretaria di Poirot

Come tutte le cose buone appartenenti ai cosiddetti "altri tempi" si è persa questa bella abitudine.
Abitudine, invece, che andrebbe ripristinata considerando che, a quanto pare, oggi come oggi, i vari autori sembrerebbero "pagati" un tot a pagine.
Fateci caso.
Tomi che come minimo contano 400/500 pagine per arrivare ad "IO UCCIDO" che ne ha addirittura 700!!!
Per dire cosa poi ????
"Il semaforo era rosso. Mentre aspettavo che tornasse il verde sulle strisce passò una donna sui 30 anni, con lunghi capelli biondi, che indossava una gonna nera con camicetta bianca. Spingeva una carrozzina blu, con dentro un neonato con un pagliaccetto giallo, che beato stringeva in bocca un ciuccio..."

Mi sapete dire cosa conta ai fine della storia questa meticolosa descrizione?
NIENTE!!!!
Perchè sia la fermata al semaforo che tutto il resto sono solo un riempitivo di cui, io lettrice, avrei fatto volentieri a meno!!!
Quale conclusione trarre da questo mio sfogo?
Che forse sia giunta l'ora per me di smettere di comprare nuovi libri e rileggere la marea che ho già, partendo da Aghata Christie, passando da Asimov, Ellery Queen e via via tutti gli altri...?

Leyla

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