I "Morti"

Forse non tutti sanno che in Sicilia, oggi, oltre la celebrazione della ricorrenza dei Defunti, è anche la festa dei bambini, il giorno in cui essi ricevono in dono dolci e giocattoli.
Da chi?
Ma dai "Morti"...
Una mail di Tracy, la mia amica americana di origini siciliane, mi ha fatto ricordare questa "curiosa" tradizione.
Io l'ho vissuta in prima persona :-)))))))))
Dal novembre 1959 fino a giugno 1961 ho avuto la fortuna di abitare a Catania.
Ho fatto lì la prima e la seconda ragioniera. Avevo quindi 14 anni quando arrivai e 15 e mezzo quando la lasciai per sempre. Infatti non sono più ritornata, non per mia scelta, ma per i casi della vita.
Non sapevo nulla dei doni che i "Morti" portavano ai bimbi siciliani.
Per me esisteva solo la Befana, l'avvento di Babbo Natale era ancora lontano.
Conservavo anche un caro ricordo di Santa Lucia, che per 5 anni, gli anni che avevo vissuto da bambina a Mantova, ogni 13 dicembre mi faceva trovare un dono al mio risveglio...

...ma la Befana...vogliamo mettere la Befana????

E così...quella sera dell'1 novembre 1960...quando vidi la scena che si svolse in casa della famiglia Pellegrino, nostri vicini, rimasi a dir poco "sconcertata".
Avevano 4 figli questi nostri amici e ricordo che ad un tratto il padre chiamò i bambini di là in sala e chiamò anche me.
I piccoli corsero ed io "allibita" sentii che gioiosi e saltellanti urlavano....I Morti...i Morti...
La stanza era invasa da giochi e dolciumi e c'era pure qualcosa per me...ma io guardavo questi bimbi che continuavano a ripetere...i Morti...i Morti...battendo le manine.
Non capivo.
Furono i genitori a spiegarmi, in separata sede, che così come per me i doni li "portava" la Befana, lì in Sicilia era i Morti a portarli.
Se devo essere sincera trovai la cosa un po' macabra.
La mia dolce, ineguagliabile Befana, tanto cara ai ricordi della mia infanzia non aveva confronto con i Morti.
Mi sembrava, quasi, che i bimbi siciliani venissero privati di un qualcosa di molto importante, che aveva allietato la mia infanzia.
Ma avevo solo 15 anni, 15 anni del 1960...
Già in seguito, ogni volta che questo ricordo tornava nella mia mente, lo rivivevo sotto un'altra ottica.
Quale bambino non ha paura della morte, quale bambino non ha paura dei morti?
Io ne ho avuto paura, sono sincera.
Credo, invece, che i bimbi siciliani siano più fortunati degli altri bimbi, perchè per loro questa specie di "angoscia" non esiste.
Per loro i Morti sono legati ad uno dei ricordi più belli.

Senza nulla togliere a tutte le altre culture, credo che nel Sud del nostro paese esistano radici che affondino in un tempo molto lontano.
E' una donna del Sud a dirlo, è vero, ma è una donna che, non per sua scelta, è vissuta lontana dalla sua terra e che ha assimilato tradizioni e modi di vivere da ogni città che l'ha ospitata, facendo sue queste tradizioni.
Ho tanto da criticare al "mio" sud, ma in fatto di storia, di cultura e tradizioni per me è ineguagliabile.
Lodovisca

P.S. - Sono solo delle riflessioni mie personali dette a "voce" alta. Nessuna polemica tra Nord e Sud...ok? :-)))))))))))))

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