POVERA BOLOGNA 2

Stamattina, approfittando del fatto che mio marito doveva andare dal dentista, che ha lo studio in pieno centro...
sono andata anche io con lui per fare alcuni acquisti al mio adorato Mercato delle Erbe.
Perchè ho approfittato???
Semplice!!!!
Già da diversi anni per andare in centro, non potendo usare l'automobile (tra divieti vari e parcheggi introvabili), prendiamo un taxi sia all'andata che al ritorno.
Chi si azzarda più a prendere un autobus... con quello che si sente e si legge ogni giorno nella cronaca locale...
E così mentre Sandro andava dal dentista, io mi sono fatta lasciare una ventina di metri prima e mi sono rituffata in quello che è stato il mio REGNO per oltre 40 anni.
Ho sempre lavorato nei pressi del Mercato delle Erbe e si può dire che quasi ogni giorno ci facevo una visitina :-)
Mi ero preoccupata il giorno prima di telefonare ad un paio di negozi per ordinare alcune cose che trovo solo lì, tipo i capperi (piccoli piccoli) sotto sale.
Ed inoltre i vari legumi e tante altre cosine.
Quale non è stata la mia meraviglia quando questi negozianti mi hanno salutata come se mi avessero vista il giorno prima... quando era un anno che non mi facevo vedere da loro :-)
E' stato bello rivedere quel tripudio di colori che solo un mercato con tutte le sue bancarelle può offrirti.
E' molto cambiato in questi anni... ma il suo fascino rimane immutato.
E così ho fatto un bella provvista di:

- Capperi salati (oltre che per il sale... anche per il prezzo... ogni anno aumentano di costo per arrivare a 17,50 Euro un barattolo da 1 kg. E dire che nel 2002, quando c'era ancora la lira costavano "solo" 10.000 lire!!!).
- Legumi (fagioli, ceci e lenticchie).
- Gherigli di noci che mi servono per fare la burrida.
- Sfizioserie varie tipo... olive greche, alici sotto sale, funghetti champignon, funghi porcini... tutta roba già pronta da mangiare...
- Pizzette varie, crescentine...

Tutta roba che altrove non si trova e se si trova non è buona come in questo mercato...
Dopo aver fatto la spesa ed essermi ricongiunta col maritino ci siamo offerti un ricco caffè (lui) ed un ottimo cappuccino io.
E' stato qui che, mentre Sandro mi aspettava seduto nel bar, che si trova all'interno del mercato, io sono uscita dalla parte principale, quella che dà nella centralissima via Ugo Bassi, per andare a fumarmi una sigaretta.
Non l'avessi mai fatto...
Sono stata "assalita" nel giro di un 5 metri da ben tre postulanti.

"Ciao bella...mi dai 1 Euro..."

"Me lo offri un caffè?"

"Mi dai una sigaretta?"

Dire che ho avuto paura è un po' esagerato... ma mi sentivo alquanto a disagio...
Mi sembrava di passare dalle forche caudine di romana memoria...
Ho spento velocemente la sigaretta e sono ritornata da Sandro.
Abbiamo chiamato un taxi per farci riportare a casa.
Altre forche caudine, visto che nel frattempo i postulanti erano diventati 6/7.
Per fortuna il taxi è arrivato subito e ci siamo saliti dentro veloci veloci.
Che tristezza... ma cosa è diventata Bologna????
Questa bellissima città che mi ospita dal 1965...
So perfettamente che il problema non è solo bolognese... ma toccare con mano... ti fa prendere ulteriormente coscienza...
Devo essere sincera?
Non mi azzarderei ad andare in centro da sola... per tutto l'oro del mondo... e sto parlando delle 10/11 del mattino... figuriamoci di sera per non parlare di notte...
Mentre tornavamo a casa abbiamo scambiato due chiacchiere col giovane tassista che ci trasportava.
Da lui abbiamo saputo che ogni 3/4 ore questi postulanti (manco a dirlo tutti extracomunitari o RISORSE UMANE come le chiama la Boldrini...) vanno da loro tassisti fermi in stazione per cambiare le varie monete da 1 Euro e l'ammontare si aggira attorno ai 20/30 Euro... esentasse...
Immagino che sarà così un po' ovunque... ma a me tutto ciò mette una tristezza infinita...
Lodovisca

P.S. - A seguire un altro mio sfogo dallo stesso titolo risalente a 2 anni fa... dove parlavo di altri problemi che attanagliano la povera Bologna... problemi che non solo non sono stati risolti, ma sono diventati sempre peggio...


POVERA BOLOGNA

Buongiorno Amici
mi sono presa il disturbo di scansionarvi (chiedo scusa se è una scansione non perfetta...) questa lettera apparsa sul Carlino di oggi 5 ottobre 2015.
Non sono bolognese... ma vivo a Bologna da che avevo 20 anni...
E ricordo con nostalgia gli anni della mia gioventù (e anche dopo) quando Bologna era ben diversa da quella che è diventata oggi.
Anni in cui noi giovani dell'epoca, dopo una serata passata in pizzeria, con una chitarra e tante cantate, ci potevamo fare una bella passeggiata sotto i portici di via Indipendenza, o andarci a prendere il bombolone appena sfornato da Pino, o aspettare che uscisse il Carlino, fresco di stampa, nell'edicola di via Irnerio aperta tutta la notte...
E quando aprì l'area di servizio Cantagallo, il nostro divertimento preferito era andare fin lì (a Casalecchio) per fare un giretto tra i banchi deserti del supermercato o meglio ancora nelle giostrine per bambini.
Fino a una dozzina di anni fa, noi donne non avevamo paura a girare per il centro di Bologna, tra amiche, dopo essere uscite da un ristorante, dove si era tenuta una cena, e andare a riprendere la macchina lasciata in parcheggio.
Oggi, invece, c'è da aver paura anche ad uscire da sole a mezzogiorno...
Senza contare in cosa è stata trasformata questa bellissima città.
Piste ciclabili ovunque... piste sempre VUOTE.
Piste in mezzo ai viali di circonvallazione, piste tra le macchine parcheggiate e il marciapiede, piste sui marciapiedi, che sono in assoluto le più pericolose.
Sembra quasi che la città sia finita (riferito a chi l'amministra) in mano a qualcuno che voglia "distruggerla".
Tralascio volutamente di parlare della delinquenza che prolifera ovunque... tanto mi sa che quella (purtroppo) è un male comune a tutte le città italiane...
Lodovisca

 

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