E' passato esattamente un mese da quell'infausto venerdì 13 gennaio, quando successe quello che tutti noi ben sappiamo...
Volutamente non ho voluto esprimere la mia opinione immediatamente subito dopo i fatti, anche se a distanza di un mese, e dopo i fiumi di parole che ci hanno inondato da tutte le parti, sostanzialmente essa è rimasta invariata.
Tanto per cambiare non sono colpevolista...A PRESCINDERE!!!
Non so che farci, deve essere questo benedetto "avvocato delle cause perse" che alberga in me da che ero un'adolescente e che non se ne vuole andare, anche se ora adolescente non lo sono più da lunga pezza.
Questo povero uomo è stato condannato da subito!
E da chi???
Dalle varie Mara Venier, dalla sua abituale ospite Irene Pivetti e da tutti coloro che, per meriti a me sconosciuti, hanno diritto di parola su argomenti importanti come questi, influenzando l'opinione pubblica che pende dalle loro labbra.
Ho assistito alla solita caccia alle streghe che si scatena in frangenti come questi.
Sono stati scovati e sviscerati in ore e ore di trasmissioni dettagli di nessuna importanza, dettagli che quando si dimostravano infondati meritavano sì e no un cenno dalle stesse persone che per giorni avevano disquisito in merito per avvalorare le loro tesi colpevoliste.
Non sono qui a difendere il comandante Schettino!
Sono qui solo per dire che chiunque ha diritto ad un equo processo, che non sia quello mediatico come da troppo tempo sta avvenendo in Italia!!
Mi sono vergognata di Bruno Vespa, giornalista che ho sempre apprezzato, quando fece il suo primo "Porta a porta" sull'argomento.
Più che un conduttore mi sembrò un pubblico ministero e questo a distanza di soli tre giorni dal quel tragico venerdì.
Possibile che tutta questa gente, bramosa solo di "scoop" (ognuno di loro ha un filmato inedito, un testimone oculare che fino a quel momento nessuno aveva scovato) non si renda conto che la giuria che dovrà emettere un verdetto in merito è composta anche da giudici popolari?
Persone comuni che al momento non sanno neanche di dover essere chiamate a questo difficile compito, ma che volenti o nolenti, proprio per "merito" loro si stanno già formando un'opinione?
Mi pare di vederli questi sciacalli di giornalisti che allo scoppiare di un'ennesima disgrazia (che sia la Concordia, una donna uccisa, una bimba scomparsa, il terremoto o la neve che scende copiosa) si fregano le mani "felici" di poter parlare per ore e ore nelle loro quotidiane trasmissioni.
Mi pare di vedere i vari inviati (uno per ogni testata) alla ricerca continua di qualche scabrosità giornaliera da poter trasmettere ad ogni collegamento (almeno 5/6 al giorno).
Ho finito...
dedico un ultimo pensiero non a Schettino e neanche alla di lui moglie, bensì alla loro figliola.
Questa ragazzina innocente che per tutta la vita porterà un cognome divenuto sinonimo di vigliacco, a prescindere che il padre sarà ritenuto colpevole o innocente, ma solo perchè i media di tutto il mondo, in primis quelli italiani, così hanno deciso!!!
E' proprio vero che tanta gente, prima di aprire bocca, dovrebbe connettersi al cervello...

P.S. - Urge questo mio p.s.
Avete notato che tutti coloro che parlano in tv (giornalisti, opinionisti, ospiti occasionali) sanno vita, morte e miracoli dell'Isola del Giglio?
Personalmente non dico che non sapessi della sua esistenza, ma avrei avuto notevole difficoltà a collocarla nella giusta posizione geografica.
Invece, tutti, e ribadisco TUTTI, sanno dove si trova. sanno degli scogli delle Scole (alzi la mano chi li aveva mai sentiti nominare) sanno delle correnti, hanno passato non so quante vacanze nelle sue splendide acque...
Beati loro!!!

Un'ultimissima cosa...
Capisco la giusta preoccupazione degli abitanti dell'Isola che vedono compromessa la prossima stagione estiva.
E' un'isola che vive, da quanto mi è dato di sapere, esclusivamente di turismo.
Però nessuno, e ribadisco anche qui NESSUNO, dice che da oltre un mese, e chissà per quanto tempo ancora, quest'isola che avrebbe dovuto essere in letargo sta ospitando giornalisti di tutto il mondo, per non parlare dei vari soccorritori, che presumo stiano occupando alberghi, case, consumando tre regolari pasti giornalieri...

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