Per chi lo avesse dimenticato,
Marcello D'Orta è un maestro e scrittore
autore del godibilissimo best seller degli anni '80
"Io speriamo che me la cavo"
Il libro raccoglie sessanta temi scritti da ragazzi
di una scuola elementare della città di Arzano (NA).
Se non l'avete letto, vi consiglio di farlo...

 

 

E' il caso di dirlo alla Nino Manfredi "Fusse ca fusse la vorta bona"?
Chi vi scrive è una che il grembiule l'ha indossato fin dal primo giorno d'asilo fino all'ultimo giorno della quinta superiore e ci si è trovata talmente bene, che quando iniziò a lavorare in un ufficio, pur non avendone l'obbligo, ha continuato a portarlo, perchè lo trovava di una comodità assoluta.
Vuoi mettere quanto sono comode al lavoro le tasche di un grembiule???
Dentro ci infili di tutto.
Le sigarette, l'accendino, il labello (compagno inseparabile della mia vita), la penna, foglietti vari e chi più ne ha, più ne metta.
Oltre alla praticità di non sporcarti i vestiti con l'odiata carta carbone, croce e delizia della mia generazione.
E vi dirò di più...
Nella mia scuola delle superiori, il grembiule dovevano portarlo anche le professoresse.
Noi donne (alunne e prof.) con il grembiule, mentre i maschi (alunni e prof.) dovevano indossare OBBLIGATORIAMENTE la giacca.
E se non lo facevano?
Venivano rimandati a casa, professori compresi!!!!
Altri tempi?
Metodi fascisti?
Sarà...ma io non mi sono mai sentita menomata per questo, come credo che tutt'oggi i medici non si sentano menomati nell'indossare il loro camice bianco!!!!
E il voto in condotta????
Trasecolo nel sentire che oggi, nonostante ciò che accade nelle nostre scuole, esso non ha più valore!!!!
Se ti beccavi un 7 in condotta all'ultimo trimestre, venivi rimandato a settembre in tutte le materie!!!
E se te lo beccavi l'ultimo anno di scuola, non venivi ammesso agli esami!!!!
Sarà forse per questo che io oggi sono una personcina educata, rispettosa di tutte le leggi, anche quelle che trovo ingiuste e che quando sbaglia non accampa futili pretesti, ma paga in prima persona per i suoi errori???
Non lo so...so solo che mi fa molto piacere che una ragazza nata nel 1973, il ministro Mariastella Gelmini, abbia sentito la necessità di riscoprire "l'acqua calda", detto con tanto affetto e senza un velo di ironia.
E a coloro che stanno già blaterando di "uniformi" faccio presente come il grembiule sia uno dei simboli più democratici esistenti!!!
Niente sfoggio di abbigliamenti firmati, che mettono a disagio chi non se li può permettere, per non parlare di ombelichi, pancine e culettini in bella mostra...e delle mamme che devono lavare e stirare molto meno!!!!
Che ci sia veramente qualcosa di nuovo oggi nel sole...anzi di antico...?

 

 
  

 

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