Celentano, l'attesa del suo avvento

Ha superato da un pezzo i settanta anni, vive nei pressi di Milano, sguazza nei soldi e in una megavilla con parco e piscina, ha pochi capelli e un vasto clan, sposò una bella donna che faceva l'attrice, un tempo suonava la chitarra ma a volte canta ancora; si crede Dio, fa il piacione e vuol dettare legge in tv.

Non parlo di Berlusconi ma di Celentano. Da oggi aleggia il suo Avvento a Sanremo. Anni fa studiai la sua origine di Molleggiato e confrontai tre dizionari. In sintesi, alla voce celenterato scrivono: tipo di invertebrato con corpo molle e tentacoli, provvisto di una cavità digerente che comunica con l'esterno mediante l'apertura boccale a forma di disco, scollegato però dalla testa; nei celenterati la fessura per nutrirsi è la stessa che serve per espellere. Tutto spiegato.

Io preferisco Adriano che canta a Celentano che parla. Da cantante era nostalgico (Il ragazzo della via Gluck), preferiva l'erba ai casermoni e si scontrava con Gaber; in tempo di trasgressioni cantava Pregherò , in tempo di divorzio celebrava la coppia unita, in tempo di scioperi cantava da crumiro Chi non lavora non fa l'amore, difese la femminilità contro i trans (Quel punto).

Poi, dopo un calo di successi, passò dal canto al sermone, si scoprì predicatore, diventò eco-insostenibile e teologo di se stesso; elesse sua moglie non solo press agent feroce, ma anche Vicario di Lui in Terra: la Mori rilascia interviste in Suo Nome e annuncia la Sua Venuta.

Adriano che canta accende il cuore, Celentano che parla spegne il cervello.

 


Quale "ragazza" degli anni '60, il mio cantante preferito è sempre stato Gianni Morandi e, sinceramente, lo è tuttora.
Il Giannino nazionale mi rubò il cuore una vita fa e non me l'ha più restituito...
eppure...
...se vado a tuffarmi nei ricordi della mia gioventù, sfogliando la mia collezione di 45 giri, sono di più i dischi che ho di Celentano che non quelli di Morandi.
Come si spiega?
Si spiega che anche Celentano, o meglio le sue canzoni mi sono sempre piaciute e le canto volentieri ancora oggi.
Ma la mia ammirazione per lui si ferma qui e faccio mie le ultime parole di Veneziani:

Adriano che canta accende il cuore, Celentano che parla spegne il cervello.

Leyla

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